02 luglio 2017

Scozia - atto secondo

Da Edimburgo a Inverness


9 agosto 2015
Lasciati i bagagli nel deposito dell’albergo, ci concediamo ancora un giretto fino a Princess Street a caccia di souvenir. Il cielo grigio ci accompagna sino all’aeroporto, dove ritiriamo la nostra auto rossa fiammante! La fortuna ci assiste e nel bagagliaio ci sta tutto! L’uscita dal parcheggio è impacciata, ma essere in quattro aiuta a non avere grossi problemi. Imbocchiamo la M9 in direzione Stirling e poi proseguiamo sulla A84.

La prima sosta è Doune Castle, meta scelta in quanto location di Outlander (ma è comparso anche nella serie Game of Thrones)! Passeggiamo attorno alla struttura lasciandoci incantare dai cardi violacei e dalle mura imponenti.

Doune Castle
Riprendiamo la strada e seguiamo la A84, A85 e A82 che attraversano il Loch Lomond and Trossachs National Park fino al Loch Linnhe, che costeggiamo per un tratto fino a raggiungere Fort William. I panorami che attraversiamo lungo il viaggio ci lasciano senza fiato: verdi, punteggiati di cascate e laghi che appaiono e scompaiono, cui fanno da cornice nubi grigie e squarci di cielo azzurro.

Trossachs National Park
Il clima a Fort William è decisamente più rigido, perciò tiriamo fuori pile e cappelli di lana: le spesse nubi nascondono il Ben Nevis alle nostre macchine fotografiche. L’ostello che ci ospita ha l’aspetto di un rifugio di montagna: la sala comune in legno è calda (anche troppo) e accogliente, mentre la stanza e il bagno sono abbastanza freddi. Passeggiamo per la città, graziosa ma poco vitale, fino all’ora di cena, che consumiamo in un piccolo ristorante senza infamia e senza lode. I piumoni dei letti a castello ci accolgono per una buona notte di riposo.

Loch Eil visto da un pontile di Fort William

Gordon Square


10 agosto 2015
Caricati in auto i bagagli, salutiamo i proprietari dell’ostello intenti a programmare una camminata sul Ben Nevis con alcuni scalatori. Per chi fosse interessato, consigliamo di documentarsi bene prima di partire, dato che il monte non è altissimo, ma richiede conoscenza del luogo e del clima!
Percorriamo la A830 per raggiungere Glenfinnan; poco prima della città un parcheggio e un centro visitatori accolgono i turisti che sostano in attesa di veder passare l’Hogwarts Express sul Glenfinnan Viaduct. Si tratta in realtà del Jacobite steam train che in estate collega Fort William con Mallaig. Se avete intenzione di vedere il passaggio del treno, consultate l’orario.

Glenfinnan Viaduct
Una breve passeggiata, lasciando il viadotto alle spalle, conduce al Glenfinnan Monument, che segna il luogo in cui Bonnie Prince Charlie diede inizio alla sanguinosa insurrezione giacobita. La vista si apre verso il Loch Shiel in uno dei panorami, forse complice il clima, più suggestivi dell’intera vacanza.
Loch Shiel
Ripercorriamo la A830 in direzione opposta e riprendiamo la A82 in direzione nord, fino all’incrocio con la A87 che ci porta verso la nostra prossima meta: Eilean Donan Castle. La costruzione è famosa non solo per la sua posizione sul Loch Alsh, ma anche per essere stata set cinematografico di film come Highlander, James Bond - The World is not Enough e della commedia romantica Made of Honour (Il testimone della sposa). Facciamo in tempo a pranzare nell’area pic-nic, godendoci la vista sul ponte di pietra che collega il castello alla terra ferma; dopo di che comincia a scendere una pioggia fitta e incessante.

Eilean Donan Castle con la bassa marea
Troviamo rifugio nel Visitor Centre e girovaghiamo tra gli scaffali di souvenir (lasciandoci tentare) in attesa di uno squarcio di sereno che ci permetta di visitare il castello. Squarcio che non arriva, perciò risaliamo in auto e proseguiamo lungo la A87 fino a raggiungere Portree, sull’Isle of Skye. La pioggia battente ci accompagna lungo tutto il percorso. Lasciamo i bagagli alla guesthouse che ci ospiterà per la notte e poi risaliamo in auto seguendo la A855. Il nostro obiettivo è vedere l’Old Man of Storr, un imponente pinnacolo di roccia visibile da diversi chilometri di distanza.

Una porzione del Loch Leathan e sullo sfondo Old Man of Storr
Sfortunatamente riusciamo a dargli una breve occhiata prima che nubi, vento e pioggia ci costringano a tornare sui nostri passi. Tornate a Portree tentiamo una passeggiata lungo il porto, ma il freddo ci obbliga a cercare in fretta un posto per cenare e scaldarci.

11 agosto 2015
Lasciamo la casa dei nostri ospiti dopo essere state coccolate con una colazione spettacolare e ci concediamo ancora una passeggiata a Portree. Il sole che filtra dalle nubi riscalda le facciate dai colori pastello delle case che contornano il porto.

Portree
Riprendiamo la A87 (poi A887) dirigendoci verso il Loch Ness, che costeggiamo per un lungo tratto seguendo la A82. Tentiamo una tappa a Urquhart Castle, spettacolare castello in rovina sul lato occidentale del lago. La folla e la coda però ci inducono a proseguire verso la vicina città di Drumnadrochit, in cui è possibile visitare il Loch Ness Centre, dedicato al misterioso mostro che si aggira indisturbato nelle acque del lago (per chi fosse interessato, è possibile avere qualche informazione in più leggendo Animali Fantastici e Dove Trovarli!). La cittadina è graziosa e vivace grazie alla presenza di turisti, senza però risultare caotica.

Urquhart Castle e Loch Ness
Centro visite a Drumnadrochit
Dopo aver salutato Nessie, proseguiamo lungo la A82 fino a raggiungere Inverness. Lasciata l'auto vicino al castello (non visitabile poiché sede del tribunale), saliamo alla spianata antistante. Da qui ammiriamo il River Ness e la parte occidentale della città. Scendiamo verso il fiume lungo Castle Street e attraversiamo il fiume su Ness Bridge. Svoltiamo quindi a sinistra per raggiungere la Saint Andrew's Cathedral, che data l'ora troviamo chiusa. Torniamo sui nostri passi proseguendo lungo Huntly Street e riattraversiamo il fiume usando il ponte pedonale. Ci addentriamo nella città girovagando per le vie fino a raggiungere il Victorian Market, anch'esso chiuso. Inverness è graziosa, con alcuni edifici interessanti affiancati però da stabili in disuso che rovinano l'insieme.

Inverness Castle

St. Andrew's Cathedral
Il castello visto da Huntly Street
La fame comincia a farsi sentire, perciò ci dirigiamo verso il castello e cerchiamo posto al Castle Tavern. Attendiamo che si liberi un tavolo sorseggiando una birra e giocando col cucchiaio di legno che serve per ricevere l’ordine di patatine. La cena al primo piano del fabbricato, a base di cozze e hamburger di angus, ci piace così tanto che decidiamo di prenotare già per l’indomani.

Arrivate all’ostello, scopriamo, un poco stupite, che la nostra stanza è un Hobbit Hub, una enorme botte sistemata sul retro del cortile.

Hobbit Hub

Le tappe da Edimburgo a Inverness

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