12 agosto 2015
La prima tappa della giornata è il Culloden Campfield. Usciamo da Inverness in direzione est e imbocchiamo la B9006 che conduce al Culloden Visitor Centre; la struttura di ricezione fa da sipario al campo di battaglia, a cui si accede attraverso un'apertura squadrata. Dedichiamo parecchio tempo a esplorare l’area, seguendo i sentieri, osservando le posizioni degli eserciti (inglese e scozzese) e leggendo i nomi dei clan sterminati in questa breve ma sanguinosa battaglia che pose fine alla rivolta giacobita, iniziata da Bonnie Prince Charlie, e con essa alla cultura dei clan in Scozia. Il nostro consiglio è di dedicare una mezza giornata a questo luogo, senza fretta e con attenzione.
Culloden Campfield |
Ingresso |
Dopo una sosta allo shop per riprenderci dalle emozioni, proseguiamo la nostra giornata seguendo la A9 (poi A99) fino a Wick, meta scelta a causa di alcune curiosità, ma che in realtà risulta poco attraente. Passeggiamo nella speranza di trovare qualche cosa che possa risollevarla dall’impressione iniziale, ma non troviamo nulla.
Decorazioni floreali a Wick |
Ci spostiamo perciò alla Old Pulteney Distillery; gli orari delle visite non sono a nostro favore, per cui acquistiamo dei campioncini di whisky da assaggiare (si tratta in fondo della distilleria più a nord sulla terra ferma) e iniziamo il ritorno verso Inverness. Lungo la A99, all’altezza di Sarclet, troviamo le indicazioni di una scogliera e facciamo una deviazione. La piccola baia circondata dalle scogliere e il sole caldo ci ripagano della precedente delusione.
Le scogliere di Sarclet |
Camster Cairns |
Rientriamo quindi a Inverness e ceniamo nuovamente al Castle Tavern, dividendoci un antipasto di salmone scozzese e assaggiando altre prelibatezze locali.
Rientrate in ostello, trascorriamo una piacevole serata.
Dal diario di bordo - ore 23:“[...] Siamo attorno a una tavola rotonda a parlare di BLOG ed è tutto molto offuscato. Sarà la birra a cena? Sarà la birra dopo cena? Sarà la torta al whisky? Sarà il whisky dopo la torta? [...]”
Quella sera è stata forse l’inizio del nostro progetto!
Lasciamo Inverness in direzione sud, seguendo la A9. La nostra prima tappa è Blair Atholl con il vicino Blair Castle. Percorriamo a piedi il lungo viale alberato che conduce al castello sperando di poterne vedere una parte senza accedere, ma così non è. Torniamo indietro e ci aggiriamo quindi per l’Atholl, ammirando le casette allineate, la piccola stazione e il mulino trasformato in caffetteria.
La ruota ancora in funzione del mulino ad acqua |
Riprendiamo la strada fino a giungere a Pitlochry; la prima attrazione è la diga sul Tummel, a fianco della quale è stata creata una “scala” di risalita per i salmoni.
Ci spostiamo poi verso il centro della cittadina passando dalla stazione, molto carina e curata. La via principale è vitale e i negozi e i caffè sono pieni di turisti.
La diga e sullo sfondo le vasche di risalita |
Sculture nei pressi della stazione |
Lasciamo Pitlochry e imbocchiamo, a metà della via principale, la A924, Moulin Road, per dirigerci verso la più piccola distilleria scozzese: Edradour Distillery. Al nostro arrivo sta per partire una visita guidata, quindi ci affrettiamo a fare i biglietti e seguiamo il nostro host che ci mostra innanzitutto un filmato introduttivo (la lingua in cui viene proiettato dipende dalla maggioranza linguistica delle persone presenti in quel momento), seguito dalla degustazione di tre dei whisky di loro produzione. La visita si sposta nelle cantine e nelle aree di produzione e si conclude allo shop. Il costo della visita comprende il bicchiere marchiato Edradour in cui abbiamo fatto l’assaggio!
Piccola distilleria, grande benvenuto |
Proseguiamo lungo la A9 fino a raggiungere Stirling, che raggiungiamo nel tardo pomeriggio. Dopo aver lasciato i bagagli all’ostello e cenato in un pub vicino, facciamo una passeggiata notturna fino al castello.
Stirling Castle |
14 agosto 2015
La mattinata è dedicata alla ricomposizione dei bagagli, a una colazione che sembra non arrivare mai e alla visita più rapida mai effettuata a un castello. Non potendoci trattenere a lungo rimane mezz’ora scarsa per la visita, ma non ci spaventiamo: giriamo il castello il più possibile, annotando le cose da fare la prossima volta che torneremo.
Outer Close e Grand Battery |
Le fortificazioni |
Ritorniamo velocemente alla macchina e ci dirigiamo verso l’aeroporto di Edimburgo seguendo la M9. Lasciamo l’auto soddisfatte di non aver procurato nessun danno e ci accodiamo al fiume di persone che procede verso i controlli. In estate ricordate di essere in aeroporto due ore abbondanti prima del volo!
Il nostro viaggio in Scozia si conclude con troppa velocità per i nostri gusti e lascia in tutte noi il desiderio di tornare al più presto per scoprire un’altra parte di questa terra meravigliosa.
Le tappe da Inverness a Edimburgo |
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