11 settembre 2016

Bretagna da vivere

Un mese fa partivamo per la nostra avventura, per 12 giorni vi abbiamo portato con noi sulle strade bretoni, ci avete seguito in ogni passo e siete stati lettori fedeli; ora, a mente fredda, raccogliamo alcuni consigli utili per viaggiare in questa meravigliosa regione.
Dopo aver consultato un gran numero di guide, riviste e siti specializzati, abbiamo programmato il nostro tour ideale esattamente al contrario di come suggerito da tutti, ebbene sì ci piace andare controcorrente!


Dormire

Oltre alla tappa di avvicinamento e quella di ritorno abbiamo scelto tre città che facessero da base, da cui partire per gite giornaliere. Quando viaggiamo amiamo immergerci completamente nell'atmosfera della località che ci accoglie quindi abbiamo cercato residence e appartamenti che ci consentissero di vivere come veri bretoni (burro a parte). Qui troverete le nostre soluzioni, che naturalmente non sono le uniche possibili ma dato che ci siamo trovate molto bene le condividiamo con voi.

Vannes

Residence La Liberté - Place de la Libération 6
Vicinissimo al centro, che dista solo 10 minuti a piedi, ha appartamenti da 2 fino a 6 posti letto; ha wifi gratuito, con un supplemento c'è la possibilità di lasciare l'auto in un parcheggio coperto e di portare animali.
Non fatevi prendere dal panico se non lo trovate immediatamente, l'accesso alla struttura non è sulla piazza ma su una via laterale, seguite le indicazioni per l'hotel Best Western che si trova subito accanto e che funge anche da reception. Il personale è stato molto gentile e disponibile, ci ha indicato come muoverci in città e si è dimostrato disponibile per ogni richiesta.

Brest

Annuncio Airbnb - Rue Jean Jaures 208
La ricerca di un appartamento a Brest nel periodo estivo si è rivelata un'avventura complicata, la città viene usata da molti francesi come base per le vacanze, ma i nostri sforzi sono stati ampiamente ripagati!
L'appartamento in cui abbiamo soggiornato è grande e molto luminoso, ci sono ben quattro camere da letto e la cucina è equipaggiata in modo impeccabile. Per raggiungere il centro della città è facilissimo, proprio davanti al portone c'è la fermata del tram, i biglietti si possono acquistare al distributore automatico (corsa singola 1,50 €).
La prima impressione del quartiere non è delle migliori ma la via è molto tranquilla e ci sono alcuni ristoranti da asporto che risolvono la serata e in cui il personale è gentilissimo... non portate valigie troppo pesanti, l'appartamento di trova al terzo piano senza ascensore!!

Rennes

Séjours & Affaires Villa Camilla - Boulevard Saint-Jean Baptiste de la Salle 185
Soluzioni da due o quattro posti, un angolo cottura essenziale ma ben fornito di strumenti, un pochino ristretti gli spazi per muoversi attorno al letto e al divano-letto, quando questo è aperto. Dista circa 20 minuti a piedi dal centro, ma a un paio di minuti dal residence ferma il bus C4 (biglietto a bordo).

Mangiare e bere

Il re indiscusso della cucina bretone è... il burro!!!
Più che in qualunque altra regione francese trionfa in dolci, galette e perfino nelle zuppe. A parte questo la Bretagna è famosa per prodotti freschi e cucina semplice, si trovano leccornie adatte a ogni palato.
Per quanto riguarda il bere, invece, è l'unica regione francese che non produce vino... ma non resterete a bocca asciutta: sidro, birra e idromele scorrono a fiumi!



Pesce e frutti di mare
. Nei menù dei ristoranti bretoni non mancano di certo i piatti a base di pesce. Potrete trovare buonissime ostriche, moules marinière servite in grosse ciotole, varie soupe de poissons, come la marmitte a l'armoricaine, e infine se siete amanti del "genere" non potete lasciare la Bretagna senza aver provato un assiette de fruit de mer, si tratta di enormi vassoi colmi (anzi stra-stracolmi) di granchi, aragostine, scampi, gamberi, conchiglie e altri molluschi di mare serviti in genere freddi con ottime salse tipo maionese. 
Una meravigliosa e gustosissima assiette des poissons.
Se vi trovate dalle parti di Concarneau non mancate di assaggiare le sardine tipiche della zona e davvero prelibate! Nei ristoranti servono abbondanti porzioni di sardine alla griglia, mentre potete portarne un po' a casa recandovi in una delle numerose conserverie, che vendono sardine (ma anche acciughe e sgombri) sott'olio sia con ricetta classica sia con spezie e aromi.


Carne. Nonostante in Bretagna ci siano numerosi allevamenti, la carne è considerata di secondaria importanza rispetto al pesce e ai frutti di mare. Il più diffuso e apprezzato è l'agnello pré-salé, che viene allevato vicino a Mont-Saint-Michel dove viene fatto pascolare sui prati salmastri vicino alla baia; è proprio qui che noi abbiamo gustato il parmantier di agnello, un gratin di patate e carne macinata ottima con un bel bicchiere di vino rosso.
Parmantier di agnello.
La zona di Rennes è rinomata per il pollame, non mancano i piatti a base di anatra, noi per esempio abbiamo provato il magrets de canard aux fruit rouges.
Petto d'anatra con salsa ai frutti rossi.
Se poi si vuole andare sul sicuro si può ordinare una bistecca, ne esistono numerosi tagli tutti molti gustosi, quello che bisogna tenere presente è che in Francia la cottura della carne rossa è una faccenda seria! Ci sono cinque gradi di cottura: bleu, saignant, a point, cuit e bien cuit, senza mai dimenticare che il francese medio cuoce pochissimo la sua bistecca!


Galettes e crepes. Sono l'emblema della regione e si trovano praticamente in tutti i locali. Le crépes sono fatte con farina di frumento e hanno un ripieno dolce, le galettes sono fatte con grano saraceno e hanno svariati ripieni salati, che vanno dal classico prosciutto e formaggio al salmone affumicato. In entrambi i casi sono molto più sottili di quanto siamo abituati in Italia, tanto che a volte sono più simili a una cialda.
Galette con salmone alla piastra, spinaci in crema e salsa al sidro.

Dolci. La più famosa torta bretone è la kouign amann, si prepara con pasta sfoglia lievitata ricoperta di burro e zucchero e arrotolata a formare una rosa; è nata nel paesino di Douarnenez, vicino Quimper. Noi l'abbiamo acquistata poco lontano, alla Pointe du Raz, e l'abbiamo provata sia a temperatura ambiente sia scaldata nel forno (su consiglio del panettiere)... il giudizio finale è buona ma non scaldatela, i nostri stomaci non sono abituati alla quantità di burro fuso che contiene ogni boccone!
Burro che più burro non si può con il kouign amann.
Altra specialità è il far breton; un solido flan alla vaniglia arricchito con prugne. Una golosità semplice che non potete perdere. Infine a ogni angolo di ogni strada di ogni piccolo paesino troverete... una biscotteria! I biscotti bretoni sono ovviamente burrosi e principalmente di due tipi: gli spessi e "sabbiosi" palets e le più sottili e fragranti galettes.
Un souvenir pieno di galettes.
Un altro dolce tradizionale nel nord della Francia che abbiamo potuto gustare è il pain perdu, un dolce semplicissimo ma che si sa conquistare un posto nel cuore: si tratta di un paio di fette di pain brioché che, dopo essere state immerse in una leggera pastella, vengono fritte e poi imbevute di Calvados e da un filo di caramello al burro salato.
Oltre ai dolci della tradizione abbiamo gustato delle favolose creme brulée, un grande classico ma rompere il caramello e assaporare la crema ha sempre il suo fascino.

Un assaggio di creme brulée.



Sidro, birra e idromele. La bevanda alcolica più celebre e diffusa è sicuramente il cidre (sidro), ottenuto dalla fermentazione delle mele; è leggero e lievemente frizzante, viene servito in caraffe o in boule (piccole scodelle). Accompagna molto bene sia le galette se è brut sia le crepes se è dolce. Inoltre viene usato per realizzare la variante bretone del kir, un aperitivo preparato con liquore di ribes (crème de cassis) e appunto sidro.
Una pausa sorseggiando kir breton.
Come ogni regione celtica che si rispetti in Bretagna non manca la birra! Prevalentemente chiara, si trova però anche scura o bianca, riuscendo a soddisfare ogni esigenza!
Ci sono sia birrifici più grandi con una produzione ampia (come per esempio la Britt di Concarneau, la cui bionda si abbina perfettamente alle sardine tipiche della zona), sia piccoli birrifici locali, a Rennes per esempio abbiamo assaggiato quella della Brasserie Skumenn.
La Britt blonde assaggiata a Concarneau.
Bretagna terra di druidi... e terra di idromele! L'idromele è un liquore molto alcolico e dolce prodotto dalla fermentazione del miele, è una bevanda molto celebre nella cultura celtica. 
Purtroppo non abbiamo avuto occasione di assaggiarlo, ma, memori delle nostre avventure scozzesi, ci siamo consolate con un bicchierino di whisky! A Lannion abbiamo trovato una delle poche distillerie bretoni; organizzano interessanti visite guidate agli stabilimenti (con guida in francese, più una visita al giorno in inglese).

Visitare

Nel nostro peregrinare bretone abbiamo dedicato per lo più il tempo alla visita di città senza entrare in musei e/o altri tipi di attrazioni però in alcune situazioni siamo state incuriosite o catturate al punto che non siamo potute sfuggire.

Carnac

Come già accennato nel post abbiamo deciso di visitare i megaliti con il trenino che in 50 minuti percorre i tre siti archeologici, la costa e il paesino di Trinité-sur-mer. Sono a disposizione audioguide in 16 lingue (la traduzione italiana è un po' letterale e zoppicante, quindi noi abbiamo preferito l'inglese o il francese), il percorso è piacevole ed evita lunghe code in auto o camminate sotto il Sole.
Costo 7,50 € intero e 4,50 € ridotto (fino a 12 anni)

Concarneau

Ci siamo ritrovate al Festival des Filets bleus per puro caso (si svolge il secondo week end di agosto) ed è un'esperienza emozionante; si entra in pieno contatto con la cultura bretone, immersi in suoni, costumi, tradizioni e allegria contagiosa. Noi abbiamo partecipato unicamente alla festa (gratuitamente) ma per chi desiderasse è possibile assistere alla gran parata della domenica mattina il cui ingresso è a pagamento.
Costo 6 € acquistando i biglietti fino al sabato sera, 8 € se si acquistano la domenica.
 

Le Mont-Saint-Michel



Le Mont-Saint-Michel è sicuramente uno dei luoghi più famosi e visitati di Francia. Per godere appieno della sua bellezza vi consigliamo di documentarvi prima sull'orario delle maree, il sito di meteo france è molto chiaro e attendibile e riporta il grafico con i picchi di massimo e minimo. Noi abbiamo scelto di arrivare la mattina presto per ammirare il picco di marea mattutino, previsto poco dopo le 8.30. Si lascia obbligatoriamente l'auto in un ampio parcheggio a pagamento (11,70 € per l'intera giornata), situato prima del nuovo ponte e si può raggiungere Le Mont-Saint-Michel a piedi o con una comoda navetta gratuita, che effettua passaggi molto frequenti. La levataccia è stata ampiamente ricompensata in quanto ci ha permesso di evitare la calca turistica e di poter girare in tranquillità tra le viuzze del borgo medievale. Per chi lo desidera è possibile fare la visita all'interno dell'antica abbazia, che oltre a un interessante tour tra la Chiesa, il chiostro e varie sale, offre spettacolari scorci dall'alto della baia e del borgo.
Costo 9 € (intero), 7 € (ridotto)


Il ponte che collega l'isola alla terra ferma si può anche percorre
a bordo di una carrozza trainata da cavalli.

Il chiostro e l'abbazia di Mont-Saint-Michel.

Fort La Latte

Fort La Latte è un piccolo castello arroccato su una scogliera; teatro di numerosi film, conserva quel fascino celtico che ricorda i più grandi castelli scozzesi. Lo si raggiunge con una strada sterrata da percorrere a piedi e la visita non richiede moltissimo tempo ma ne vale la pena.
Alcuni piccoli accorgimenti, attenzione al "traffico" quando si visita il torrione centrale lo spazio è poco e l'eccitazione per il magnifico panorama porta un po' di ressa; altra nota le toilette (un po' troppo eco-spartane per i nostri gusti) si trovano solo nel parcheggio. La guida che vi viene proposta in biglietteria (0,20 €) racconta solo la storia del castello.
Costo 5,50 € (intero), 4,50 € (ridotto studenti), 3,50 € (ridotto bambini)


Centro arturiano di Comper

Nella meravigliosa e misteriosa (e privatissima) foresta che, secondo la leggenda, ha ospitato mago Merlino, Viviana e Re Artù si erge il castello di Comper che ospita il Centro di studi arturiano ed è circondato da un bel parco con uno scintillante lago.
È possibile fare la visita al castello oppure (come abbiamo deciso di fare noi) entrare solo nel parco per godersi una rilassante pausa. Nel parco è presente un chiosco che prepara galette oppure si può fare un pic-nic, e anche se non ci sono aree attrezzate i blocchi di scisto rosso sopperiscono egregiamente.
Costo 7 € (intero), 1 € (solo parco)



Siti utili e bibliografia

In ogni viaggio on the road la scoperta è la parte fondamentale, ma è molto importante anche partire informati per poter programmare a grandi linee il tipo di viaggio che si vuole fare lasciando al caso e all'istinto solo le decisioni finali. Di seguito vi indichiamo le guide e i siti che abbiamo consultato per prepararci con alcune brevi recensioni.

  • Meridiani Bretagna (n. 181 di 08/2009)  anche se non recentissimo offre ottimi spunti di vista, per esempio ci ha permesso di scoprire la cittadina di Bechérel e la fabbrica della Britt, oltre ad avere una bella carta che presenta i fari più suggestivi.
  • Guida Routard Normandia e Bretagna (ed. 2015) a differenza di altre guide dello stesso editore è una delusione, è mal organizzata, le città sono inserite in ordine alfabetico senza alcuna connessione geografica, con il risultato che se ci si trova in un paesino non si ha idea di cosa si troverà nelle immediate vicinanze e non si può programmare un tour organico, inoltre i numeri di pagina nell'indice sono spesso errati. Quindi la sconsigliamo vivamente.
  • Guida EDT Lonely Planet Bretagna e Normandia (ed. 2005) sicuramente più datata della precedente, ma molto più utile, ci aveva accompagnato nel primo viaggio insieme in Normandia ed è tornata nuovamente utile. Non sappiamo come sia la versione aggiornata la più recente solo di questa regione sembra essere del 2010, altrimenti esiste un'edizione del 2015 di tutta la Francia del Nord.
  • Guida Touring Editore Normandia e Bretagna (ed. 2010) molto pratica e di facile consultazione, completa di due cartine (una della Bretagna, l'altra della Normandia) e alcune mappe delle principali città. Per la parte relativa alla Bretagna suggerisce 4 itinerari; occhio in particolare ai posti segnalati con le due stelle ** del Touring... non vi deluderanno mai!
  • Guida Boroli Editore Bretagna (ed. 2009) Essential Guide come descritto dal titolo stesso della collana si tratta di una guida essenziale, presenta le 10 mete top e la regione zona per zona. Nel suo piccolo è davvero una guida completa, facile da portare con sé visto il formato praticamente tascabile; riporta anche informazioni pratiche relative a orari di visita, consiglia hotel e posti dove mangiare.
  • Rough guide Francia del Nord e Parigi (ed 2013) molto ben fatta, sintetica, ma completa, simile alle guide Lonely Planet come impostazione. Completa di mappe relative a diverse città.
  • Sito ufficiale del turismo in Bretagna, il sito gestito dall'ente del turismo bretone è completo e tradotto in italiano; offre spunti di visita, informazioni e materiali scaricabili molto utili.



Disegni Mam Goz (C) Nicolaz Le Corre

2 commenti:

  1. Brave, mi piace e lo trovo interessante proverò a mettere un link dal sito della famigliabruno.it

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