Da cuneese DOC, ho pensato di portarvi alla scoperta della mia città e dei suoi dintorni.
Prima di iniziare ci tengo a fare una cosa che non abbiamo mai fatto nei nostri post: una dedica ed è per la mia mamma. E' lei che mi ha trasmesso l'amore per i viaggi, la curiosità di visitare e scoprire posti sempre nuovi, anche i meno noti. Proprio lei mi ha insegnato che a volte andiamo tanto lontano, ma poi non conosciamo cose meravigliose che abbiamo anche a due passi da casa. Custodirò gelosamente tutte le tue riviste di viaggio già sottolineate e i tuoi appunti, sperando di farne buon uso.
Prima di iniziare ci tengo a fare una cosa che non abbiamo mai fatto nei nostri post: una dedica ed è per la mia mamma. E' lei che mi ha trasmesso l'amore per i viaggi, la curiosità di visitare e scoprire posti sempre nuovi, anche i meno noti. Proprio lei mi ha insegnato che a volte andiamo tanto lontano, ma poi non conosciamo cose meravigliose che abbiamo anche a due passi da casa. Custodirò gelosamente tutte le tue riviste di viaggio già sottolineate e i tuoi appunti, sperando di farne buon uso.
Savigliano
Partiamo proprio da Savigliano, città in cui sono nata e in cui vivo. Situata in posizione strategica nella provincia Granda, è comodamente raggiungibile con l'autostrada A6 Torino-Savona (uscita Marene), o in una quarantina di minuti di treno da Torino (linea Torino-Savona o Torino-Cuneo).
Savigliano ha dato i natali ad alcuni personaggi illustri, tra cui Santorre di Santarosa, eroe dei moti rivoluzionari del 1821, e Giovanni Schiaparelli, importante astronomo. Il punto di partenza per scoprire la città non può che essere il suo salotto, piazza Santarosa, circondata da portici che sostengono palazzi di epoca medievale in buona parte restaurati.
Saltano subito all'occhio la torre civica, simbolo della città, e l'arco trionfale. Superato l'arco, si può raggiungere la chiesa di S. Andrea, e proseguendo sotto i portici si arriva a Palazzo Taffini. Edificato nei primi decenni del Seicento conserva pregevoli affreschi e oggi è sede del Múses, l'accademia europea delle essenze. Terminati i portici si svolta a sinistra in via Jerusalem e si raggiunge palazzo Muratori-Cravetta, da poco restaurato, in cui soggiornarono personaggi illustri, e vi morì il duca Carlo Emanuele I. Sono interessanti sia le sale interne che il giardino, recuperato su modello Rinascimentale-Manierista
Ritornati nella piazza principale, vi consiglio di imboccare via del Teatro. Sotto i portici, proprio all'angolo potreste sentite un profumino invitante: siete davanti alla storica pasticceria Scaraffia, in cui potete fare una pausa golosa facendovi tentare dai dolci o da un Paulin, aperitivo alcolico la cui ricetta è segreta! Ora continuate il tour per giungere al neoclassico teatro civico, proseguite per via Garibaldi, sede dell'università, il cui chiostro merita una sbirciatina, e arrivate alla chiesa di S. Pietro, con chiostro attiguo. Da qui in pochi minuti si può raggiungere il Museo Civico e Gipsoteca, che raccoglie opere di artisti locali. La gipsoteca dedicata a Davide Calandra, conserva modelli, bozzetti e calchi in gesso dello scultore, in particolare si può ammirare il calco del fregio per l'aula del Parlamento Italiano a Montecitorio.
Piazza Santarosa a Savigliano. |
Saltano subito all'occhio la torre civica, simbolo della città, e l'arco trionfale. Superato l'arco, si può raggiungere la chiesa di S. Andrea, e proseguendo sotto i portici si arriva a Palazzo Taffini. Edificato nei primi decenni del Seicento conserva pregevoli affreschi e oggi è sede del Múses, l'accademia europea delle essenze. Terminati i portici si svolta a sinistra in via Jerusalem e si raggiunge palazzo Muratori-Cravetta, da poco restaurato, in cui soggiornarono personaggi illustri, e vi morì il duca Carlo Emanuele I. Sono interessanti sia le sale interne che il giardino, recuperato su modello Rinascimentale-Manierista
Palazzo Muratori Cravetta. |
Se siete stanchi di girovagare per le vie del centro, potete concedervi un po' di relax in Parco Graneris, il più grande giardino pubblico della città.
Vi piacciono le fiere? Allora venite a visitare Savigliano in primavera: a metà marzo troverete la Fiera Nazionale della Meccanizzazione agricola, con le ultime novità nel campo dell'agricoltura e un movimentato mercato, e a maggio Quintessenza, mercato di erbe, spezie e fiori per le vie del centro.
Il chiostro del monastero di San Pietro. |
Racconigi
In pochi minuti d'auto o di treno da Savigliano potete raggiungere il Castello di Racconigi, residenza estiva dei Savoia, per perdervi nelle sue stanze riccamente decorate e arredate e passeggiare nel suo enorme parco.
Spostandoci invece verso le colline ai piedi delle Alpi, all'imbocco della valle Po, arriviamo a Saluzzo, famosa per il suo antico marchesato, il cui centro rappresenta un esempio di architettura medievale piemontese.
Vi consiglio di iniziare la sua visita dalla parte bassa, passeggiando lungo Corso Italia, su cui si affaccia il Duomo, la Cattedrale Maria Vergine Assunta.
Imboccate poi una delle numerose vie del centro storico che salgono sulla collina, per esempio via Alessandro Volta o Via Gualtieri e perdetevi nei suggestivi vicoli medievali. In piazza dei Mondagli potete anche visitare la casa natale di Silvio Pellico, illustre scrittore e patriota. La salita al castello conduce alla Castiglia, da cui si può ammirare un magnifico panorama sulla pianura. La Castiglia, antica fortificazione medievale, fu trasformata tra il '400 e il '500 dal Marchese Ludovico II in dimora signorile, e divenne infine una prigione utilizzata fino al 1992. Oggi è stata riqualificata e ospita il museo della civiltà cavalleresca e il museo della memoria carceraria.
Imboccando via S. Giovanni, una traversa della salita al castello, meritano una visita anche il Museo Civico di Casa Cavassa, edificio rinascimentale oggi trasformato in museo, e l'antica chiesa di S. Giovanni, mirabile esempio di architettura gotica con uno splendido chiostro. Nell'abside si trova la cappella funeraria dei Marchesi di Saluzzo, ma potreste trovarla chiusa in quanto alcuni studiosi stanno cercando di risolvere il mistero delle tombe: all'interno del monumento funebre di Ludovoco II sono stati trovati 7 crani e molte ossa!
Il Duomo di Saluzzo realizzato tra la fine del '400 e l'inizio del '500. |
Imboccate poi una delle numerose vie del centro storico che salgono sulla collina, per esempio via Alessandro Volta o Via Gualtieri e perdetevi nei suggestivi vicoli medievali. In piazza dei Mondagli potete anche visitare la casa natale di Silvio Pellico, illustre scrittore e patriota. La salita al castello conduce alla Castiglia, da cui si può ammirare un magnifico panorama sulla pianura. La Castiglia, antica fortificazione medievale, fu trasformata tra il '400 e il '500 dal Marchese Ludovico II in dimora signorile, e divenne infine una prigione utilizzata fino al 1992. Oggi è stata riqualificata e ospita il museo della civiltà cavalleresca e il museo della memoria carceraria.
La Castiglia (foto di Elisa Dabbene). |
Panorama notturno dal giro di ronda della Castiglia (foto di Elisa Dabbene) |
Imboccando via S. Giovanni, una traversa della salita al castello, meritano una visita anche il Museo Civico di Casa Cavassa, edificio rinascimentale oggi trasformato in museo, e l'antica chiesa di S. Giovanni, mirabile esempio di architettura gotica con uno splendido chiostro. Nell'abside si trova la cappella funeraria dei Marchesi di Saluzzo, ma potreste trovarla chiusa in quanto alcuni studiosi stanno cercando di risolvere il mistero delle tombe: all'interno del monumento funebre di Ludovoco II sono stati trovati 7 crani e molte ossa!
La Chiesa di San Giovanni a Saluzzo, un bell'esempio di architettura gotica. |
Se ci lasciamo le montagne alle spalle e ci spostiamo verso est, merita una tappa la città di Bra. Il suo centro storico si sviluppa su un territorio collinare, sulla cui sommità più alta sorge la Zizzola, costruzione a pianta ottagonale, simbolo della città. Una serie di vicoli caratteristici collegano la parte bassa, ricca di locali molto frequentati, con quella alta, dove si trovano i principali monumenti storici. Quelli degni di nota sono Palazzo Mathis, sede di mostre ed eventi culturali e Palazzo Traversa, edificio tardogotigo che ha subito successivi rimaneggiamenti, oggi sede del Museo civico di Archeologia e storia dell'Arte. A Bra si trova anche il più importante museo di Storia Naturale della provincia di Cuneo, il Museo Craveri. Molto particolare e curioso per grandi e piccini è il Museo del Giocattolo, che espone pezzi dalla fine del '700 agli anni '60 del '900.
Passeggiata sulla rocca di Bra. |
Palazzo Traversa a Bra. |
Invece gli appassionati di gastronomia non possono perdere l'appuntamento con Cheese, la biennale del formaggio. Ogni due anni infatti i migliori "artigiani" del formaggio provenienti da ogni parte del mondo si incontrano per presentare i loro prodotti.
Cuneo
Il tour in provincia Granda non può non concludersi nel suo capoluogo: Cuneo. La città prende il nome dalla forma dell'altopiano su cui sorge, un triangolo con un vertice che guarda la pianura e gli altri due adagiati verso le splendide montagne che la circondano. Il nucleo più antico della città è caratterizzato da un impianto a scacchiera che parte da Piazza Torino, uno dei vertici del cuneo, e segue la via principale, via Roma, fino alla scenografica Piazza Galimberti. Da entrambi i lati sorgono portici, quelli più antichi più bassi e bui, che diventano più alti man mano che ci si sposta verso la piazza, e proseguono oltre, lungo via Nizza, creando un percorso di circa 8 km che permette ai cuneesi di passeggiare anche nelle giornate piovose. Sulla strada principale si affacciano i palazzi e le chiese più antiche. Merita una deviazione il quartiere di Contrada Mondovì, che ha mantenuto il fascino del passato, con il ghetto ebraico e la Sinagoga. Dove una volta sorgevano le mura della città oggi vi sono parchi e viali, come il famoso viale Angeli, che collega il centro al santuario di Madonna degli Angeli, e fanno di Cuneo la "Capitale verde del Piemonte".
L'animata via Roma a Cuneo (Foto di Marco Angelo Dal Dosso). |
Il martedì via Roma e Piazza Galimberti si animano grazie alle numerose bancarelle del mercato, frequentato anche da tantissimi francesi.
Se volete evadere dalle atmosfere cittadine potete intrattenervi con le attività proposte dal Parco Fluviale Gesso e Stura, la cui sede è sulle sponde del fiume Gesso.
A metà ottobre si tiene la Fiera nazionale del Marrone, vetrina delle eccellenze enogastronomiche e delle antiche tradizioni del cuneese.
In estate da qualche anno si svolge l'Illuminata: con istallazioni luminose a suon di musica.
Le installazioni luminose dell'Illuminata in via Roma (foto di Elisa Dabbene). |
Impossibile poi non perdersi tra le colline vitivinicole di Langhe e Roero, entrati a far parte del patrimonio mondiale dell'Unesco.
Per maggiori dettagli cliccare qui |
Nessun commento:
Posta un commento