9 luglio 2019
Stamattina decidiamo di partire presto per anticipare la calura e immergerci nelle vestigia della Magna Grecia a
Metaponto, per poi rilassarci in spiaggia. La prima tappa sono le Tavole Palatine che ci lasciano a bocca aperta: un imponente tempio con colonnato dorico del VI secolo a.C., incredibilmente a ingresso gratuito.
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Le Tavole Palatine. |
Ci spostiamo poi verso l'area archeologica, per scoprire che apre solo a partire dalle 14.00. Davanti ai cancelli incontriamo altri turisti che come noi restano stupiti e delusi dell'orario di apertura proprio nelle ore più calde. Decidiamo di curiosare attraverso la recinzione e notiamo che l'incuria la fa da padrona, con erbacce che crescono in mezzo alle rovine, un vero peccato.
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L'area archeologica di Metaponto. |
E' ormai tarda mattinata e il mare ci chiama! Seguendo il consiglio datoci dal gestore del B&B ci dirigiamo alla
spiaggia di Terzo Cavone, una lunghissima e tranquilla spiaggia libera, nascosta da un'enorme pineta. Ci rilassiamo distese sulla sabbia finissima e facciamo il bagno in un mare trasparente e dal fondale basso. Poco distante c'è il chioschetto di un piccolo lido, dove consumiamo il nostro pranzo.
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La spiaggia di Terzo Cavone. |
A metà pomeriggio, dopo un ultimo bagno, ci tocca a malincuore ripartire per raggiungere il nostro nuovo
alloggio a
Nova Siri Marina, che dista pochi chilometri. Oltre alla doccia riusciamo anche a fare il bucato. Ma non riusciamo proprio a stare ferme troppo a lungo: siamo incuriosite da un paesino che si vede sulla cima di una collina...
Rotondella, il balcone dello Jonio. In effetti facciamo proprio bene a farci un salto: si trova sulla sommità di un colle proprio di fronte al mare e deve il suo nome alla forma tondeggiante, camminando tra le sue viuzze sembra di essere immersi in una spirale. Ci concediamo un aperitivo al bar del belvedere per poi scendere a
Policoro per una cena a base di pesce. Il centro non è nulla di che, animato da famiglie in villeggiatura.
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Fritto di mare. |