20 agosto 2016

Di nuvole e d'azzurro


Le previsioni erano sfavorevoli e infatti partiamo per Le Mont-Saint-Michel con il bagagliaio carico di ricambi, felpe e ombrelli. E facciamo bene: nemmeno il tempo di parcheggiare che si scatena un primo rovescio. L'intorno del Monte è cambiato tantissimo rispetto 11 anni fa e fatichiamo a riconoscerlo, ma la novità della navetta gratuita, che lascia a 250 metri dall'ingresso del borgo arroccato, ci pare interessante. Ci dividiamo per esplorare sia l'abbazia sia le fortificazioni, tra scrosci di pioggia e raffiche di vento. Sfruttiamo ogni attimo prima che bus carichi di turisti riversino i loro ospiti nelle strette vie.

La seconda tappa è Fort La Latte, lontano dal caos di Saint Malo, ma non per questo priva di turisti. Il panorama sulla Côte d'Emeraud è magnifico, grazie anche al fatto che intanto il sole inizia a fare capolino tra le nuvolette. Anche qui ci dividiamo per poter esplorare al meglio ogni angolo della fortezza e dall'alto scorgiamo la nostra prossima meta: Cape Frehel.

Da Fort La Latte un sentiero di circa 6 km porta a Cap Frehel. Giunte qui come prima cosa vediamo il faro in granito, ci affacciamo poi alla costa costituita qui da alte falesie che costituiscono una riserva ornitologica.
Lungo la strada del ritorno poco dopo Matignon ci imbattiamo in un piccolo golfetto sul quale si affaccia un rudere di un antico castello: Le Guildo un paesino tranquillo lontano dalla folla dei turisti che tendono piú a concentrarsi verso Saint Malo.


La tappa di oggi tra Bretagna e Normandia.

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