Per la prima volta dopo le ferie estive ci ritroviamo tutte insieme per trascorrere qualche giorno di vacanza, sfruttiamo l'appoggio della casa al mare di Rico per andare alla scoperta della Costa azzurra.
Sabato 29 ottobre
Partiamo da Savigliano subito dopo pranzo e decidiamo di procedere con calma e fare la strada statale del Col di Tenda. Sono ancora in opera i lavori per il raddoppio del traforo, quindi facciamo un po' di coda al semaforo, ma l'attesa non ci stanca troppo. Giungiamo a Menton nel tardo pomeriggio e decidiamo di sfruttare il clima praticamente estivo per fare una passeggiata esplorativa.
Domenica 30 ottobre
Evviva il ritorno dell'ora solare! Abbiamo guadagnato un'ora di sonno... che sapremo ben spendere.
Dopo una lauta colazione, ci rechiamo alla fermata del bus 100 in direzione Nizza per raggiungere la Villa Kérylos, nel comune di Beaulieu-sur-Mer.
La villa è stata edificata nella prima decade del XX secolo, per volontà dello storico ellenista Théodore Reinach per farne la sua residenza estiva. E' stata progettata su modello delle ville nobili dell'isola di Delo dall'architetto Emmanuel Pontremoli.
Rimasta residenza privata fino agli anni '70, mostra in ogni aspetto la cura per i dettagli e allo stesso tempo l'usura dovuta all'utilizzo nella vita quotidiana. Il percorso di visita è ben strutturato e l'audioguida (compresa nel biglietto d'ingresso) consente sia una spiegazione chiara e sintetica dei diversi ambienti sia degli approfondimenti tematici.
Dal giardino che circonda la villa si può ammirare un meraviglioso panorama marino.
Nel pomeriggio, dopo una breve sosta per ritemprarci, abbiamo visitato il centro storico di Menton. Attraverso la rue Longue e l'escalier, abbiamo raggiunto la piazza della chiesa di Saint Michel da cui abbiamo potuto godere della luce rosata del tramonto che si rifletteva sulla costa italiana.
Lunedì 31 ottobre
Recuperato il quarto membro della truppa a Ventimiglia, ci dirigiamo verso il Principato di Monaco. Visto che noi andiamo sempre controcorrente la nostra prima meta è la rocca di Monaco.
Dopo aver parcheggiato ci affacciamo sulla terrazza sottostante il Museo oceanografico per godere del panorama, poi iniziamo a risalire la stretta e ripida scalinata che ci porterà al livello strada.
Costeggiamo il museo fino ad arrivare al Jardin exotique che percorriamo rinfrescandoci sotto le fronde degli alberi; una volta giunte alla cattedrale, in stile romanico bizantino, usciamo dal giardino per visitare la chiesa e rendere omaggio a Grace Kelly e al Principe Ranieri III.
Girovaghiamo nei carrugi per raggiungere la piazza del Palais du Prince che offre una vista a 360° gradi sulle diverse epoche del principato.
Dopo aver ripreso la macchina scendiamo verso il porto dove percorriamo la griglia di partenza per iniziare il nostro gran premio di Montecarlo. Il circuito termina rapidamente (causa lavori e sensi unici) al parcheggio del Casinò, ma non ci facciamo scoraggiare, proseguiamo a piedi raggiungendo il tornante Grand Hotel e scendiamo fino all'imbocco del tunnel.
Non possiamo lasciare Montecarlo senza aver visitato il Casinò... se volete scoprire il perché vi consigliamo di vedere il terzo capitolo di Madagascar (Ricercati in Europa).
Tornate a Menton scegliamo a caso un ristorante che faccia cucina tipica e sia aperto il lunedì sera, scoviamo A Braijade Meridionale e ne restiamo piacevolmente sorprese.
31 ottobre 2016
Qualche giorno di relax
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Ubicazione:
Côte d'Azur
26 ottobre 2016
Rico vi porta a... Berlino, prime impressioni
A
metà ottobre ho partecipato a un viaggio organizzato con destinazione Berlino.
Un week end lungo, con partenza il venerdì all'ora di pranzo e ritorno il
lunedì sera, durante il quale ci è stato lasciato molto tempo libero quindi ho
potuto visitare la città in autonomia.
In
questo breve post vi voglio parlare di quelle che sono state le mie impressioni
e sensazioni della capitale tedesca.
Ho
trovato Berlino una città molto interessante. Non uso a caso questo aggettivo:
l'ho trovata interessante perché offre al visitatore una grande varietà di
elementi per conoscere la storia del XX secolo, sia che si tratti della seconda
guerra mondiale sia del periodo successivo fino alla caduta del muro. Sono
proprio questi due “enormi” periodi storici che segnano ogni passo della
permanenza berlinese, lo si vede negli edifici, nelle strade, nei frammenti di
muro e soprattutto nella grande quantità di cantieri che ci sono.
Berlino
è un cantiere, lo è a causa di scelte fatte più di 70 anni fa che l'hanno
portata a essere un cumulo di macerie nel 1945 e successivamente a essere
brutalmente divisa fino al 1989.
La
città, secondo me, offre a chi la visita alcuni tra i musei più interessanti al
mondo che raccontano più di 80 anni di quella storia difficilmente studiata a
scuola ma che, per chi appartiene alla mia generazione, compare spesso nei
primi ricordi delle notizie al telegiornale. È
una città aperta al contemporaneo, dove graffiti, fotografia e cinema hanno
grande importanza e sono estremamente valorizzati.
Per
quanto riguarda palazzi e monumenti il discorso si lega nuovamente alla storia
della città. Purtroppo in molti casi la guerra ha richiesto di pagare pegno e
sono stati in gran parte distrutti e poi ricostruiti. In questa opera di
ricostruzione merita un punto d'onore il quartiere di San Nicola
(Nikolaiviertel), un gioiello che ricrea l’area medioevale e un'atmosfera
veramente suggestiva.
Faccio
un ultimo piccolo cenno sui berlinesi. Sono di due tipi, tra loro opposti: o
estremamente disponibili, simpatici e calorosamente accoglienti, oppure gli
esseri umani più cafoni che esistano.
Ci
risentiamo presto per una breve descrizione del mio tour.
Ubicazione:
Berlino, Germania
11 ottobre 2016
SOLDATO CONSIGLIA: UN GIRETTO TRA UMBRIA E TOSCANA
Avete qualche giorno
inaspettato di vacanza e avete voglia di staccare dalla routine quotidiana? A
me è successo lo scorso luglio e allora, insieme ad una collega, ho
improvvisato un mini tour di quattro giorni tra Umbria e Toscana.
Dato il poco preavviso
abbiamo prenotato solamente una quindicina di giorni prima di partire ma, essendo ancora relativamente lontano il boom turistico, non abbiamo avuto grossi
problemi a trovare posti per le nanne. Il giro parte da Perugia e si conclude a
Pienza, con pernottamenti in tre luoghi diversi.
Giovedì 14 luglio. Al mattino presto si carica l’auto e si parte alla volta di
Perugia, dove arriviamo a metà
pomeriggio. Il giro per le vie del centro parte dalla Rocca Paolina,
raggiungibile attraverso un sistema di scale mobili che unisce il centro della
città con il sottostante parcheggio, attraversando l’incredibile e inaspettata
città sotterranea. La rocca infatti è stata costruita sopra una parte della
città medievale, di cui sono ancora visibili strade e case-torri usate come
strutture portanti.
Tornate in superficie prendiamo
la strada principale, corso Vannucci, che ci porta in piazza IV novembre, su
cui si affacciano lo splendido Palazzo dei Priori, il Duomo e la fontana
Maggiore. Girovaghiamo tra le sue viuzze con un piacevole sottofondo musicale:
infatti proprio in questi giorni si svolge Umbria Jazz , e lungo le strade vi sono vari
gruppi che suonano.
Risalite in auto, ci
fermiamo a pranzare a Bevagna, caratteristica
cittadina medievale circondata da mura. Merita sicuramente una visita piazza Silvestri, centro della
cittadina con la sua forma irregolare e molto caratteristica. Qui si trovano il
Palazzo dei Consoli e 3 chiese: la chiesa di San Michele, la chiesa di S.
Domenico e la chiesa di San Silvestro Giacomo.
La
nostra prossima tappa pomeridiana è Montefalco,
circondata da mura e da cui si apre uno splendido panorama sulla valle e sulle
colline circostanti. Girovagando tra le viuzze del centro raggiungiamo il museo
della ex chiesa di San Francesco, che custodisce affreschi di Benozzo Gozzoli e
del Perugino e alla fine del tour offre anche una degustazione di Sagrantino di
Montefalco e di Montefalco rosso, vini prodotti proprio in questa zona.
Prima
di raggiungere Amelia, ci concediamo ancora una passeggiata a Trevi, che attira la nostra attenzione
per la sua posizione su una collina immersa tra gli ulivi. Il cuore del centro
storico è piazza Mazzini, su cui si affacciano il palazzo comunale con la torre
civica.
Sabato 16 luglio. Iniziamo la giornata con una visita
al centro storico di Amelia che da
lontano offre un bel colpo d’occhio, con la sua cinta muraria, la sua torre e i
suoi palazzi. Addentrandoci per le sue viuzze ci delude un po’, lo troviamo
molto trascurato e sembra quasi un paese fantasma.
Ritorniamo
presto on the road, in quanto alle 11:00
abbiamo prenotato una visita guidata alla Scarzuola
che si trova a Montegabbione, nascosta nei boschi della frazione Montegiove. Si
tratta di una casa privata dell’architetto Tommaso Buzzi che ha creato la sua
città ideale: un giardino in cui emergono scenografie teatrali che hanno
riferimenti storici, letterari, filosofici. Godetevi le sue magiche atmosfere,
nonostante il proprietario che fa da guida: personaggio spocchioso e a tratti
maleducato, che tenta di alterare i visitatori, per lui tutti ignoranti,
credendosi l’unico depositario del sapere.
Ritorniamo
alla realtà e ci concediamo il pomeriggio a Orvieto: passeggiamo per le vie del centro storico, ammirando il
suo magnifico Duomo.
Domenica 17 luglio. È già ora di incamminarci verso
casa, ma ci concediamo ancora una deviazione tra le colline senesi. Ci fermiamo
per un breve giretto a Montepulciano, cittadina medievale con palazzi
rinascimentali, cantine del suo rinomato vino, e da cui si aprono splendidi
panorami sulla val d’Orcia e la val di Chiana, e a Pienza, città ideale del Rinascimento, armoniosa e rilassante,
nonostante sia molto turistica.
Curiosità: Montepulciano è anche stata uno dei set della fiction tv della rai sui Medici, che vedrà tra i protagonisti il premio Oscar Dustin Hoffman e Richard Madden.
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Ubicazione:
Umbria, Italia
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