Ogni stagione ha sicuramente il suo fascino e i suoi colori, in giugno la Val d’Orcia è capace di regalare sfumature che vanno dal verde dei prati al dorato dei campi di grano, dal rosso dei papaveri al giallo brillante delle ginestre in fiore.
La primavera è forse il periodo migliore per
visitare questo bell’angolo di Toscana patrimonio UNESCO, così Kowalski in
compagnia di Fabio decide di trascorrere qualche giorno di vacanza proprio alla
scoperta di questi luoghi.
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Cappella Vitaleta nel comune di San Quirico d'Orcia. |
Lunedì 4
giugno 2018 - Si parte!
Partiamo da Zena alle
7:30 cercando di anticipare almeno in parte il traffico cittadino di una città
abbastanza incasinata come Genova! Percorriamo la A12 fino all’altezza di
Viareggio, da qui prendiamo la A11 verso Firenze, quindi imbocchiamo l’uscita
Via Cassia e procediamo poi lungo il raccordo autostradale Firenze-Siena. A
Siena poi proseguiamo per Taverne d’Arbia imboccando la Luretana SP438 verso
Asciano.
La nostra prima meta è la
Strada Leonina nel comune di Asciano, che raggiungiamo svoltando a sinistra, in
uno sterrato, immediatamente dopo il ponte sulla Biena. Parcheggiamo l'auto in uno spiazzo subito all’inizio della via e
proseguiamo a piedi. Dopo pochi metri, sempre sulla sinistra si imbocca una
stradina fra i campi da qui inizia una bella passeggiata lungo la
Strada delle Biancane, un anello di 6
km che consente di ammirare un paesaggio particolare caratterizzato da calanchi
e da rilievi bianchi e tondi a forma di cupola: le
Crete Senesi.
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La strada delle Biancane con i caratteristici "mammelloni" delle Crete Senesi. |
Tornati sulla SP438 proseguiamo verso sud fino a
raggiungere l’
Abbazia di Monte Oliveto Maggiore che è visitabile gratuitamente. Molto bella l’antica biblioteca e
il ciclo di affreschi nel porticato che circonda il chiostro.
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Abbazia di Monte Oliveto Maggiore. |
Come ultima tappa prima di raggiungere Castiglione d’Orcia, ci fermiamo a
San
Quirico d’Orcia. Questo paese è una
tappa della Via Francigena,
la strada principale che lo attraversa e che porta alla Collegiata dei Santi
Quirico e Giulitta è animata da numerosi ciclisti e da alcuni pellegrini… il
tutto regala un’atmosfera particolare. San Quirico ci piace molto tant’è che
decidiamo di tornarci nei giorni successivi.
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La Collegiata a San Quirico d'Orcia.
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Via Dante Alighieri, San Quirico d'Orcia. |
Castiglione d’Orcia sarà la nostra base per i prossimi giorni, qui infatti abbiamo prenotato tramite
airbnb un appartamento davvero molto bello e in una
posizione strategica.
Martedì 5
giugno 2018 Pienza - Montepulciano - Monticchiello
Quest’oggi con un percorso ad anello con partenza
da Castiglione, visitiamo prima Pienza, poi Montepulciano e infine Montichiello.
Le strade che percorriamo sono tranquille e senza traffico, al fondo di ogni
curva e in cima a ogni salita si aprono panorami davvero splendidi e non è raro
trovare, nelle piazzole di sosta, auto ferme e persone che fotografano: siamo
in piena Val d’Orcia e sullo sfondo ovunque il Monte Amiata indica la testata
della valle.
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La Val d'Orcia e sullo sfondo il Monte Amiata. |
Pienza, disegnata come città ideale oltre 500 anni fa, è arroccata sulla sommità di un
collina. Lungo Corso Rossellino, l’asse principale, si affacciano begli edifici
medioevali e la rinascimentale piazza Pio II; numerosi sono i negozietti di
souvenir, di formaggi, salumi e vini toscani.
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Piazza Pio II, Pienza. |
Già, il vino… il Nobile di Montepulciano! Ed eccoci
proprio a Montepulciano per la
seconda tappa della giornata. Non appena oltrepassiamo Porta del Prato, veniamo
invitati a visitare la Cantina Ercolani,
una delle tante presenti a Montepulciano. La visita è gratuita e al termine del
giro il personale molto gentile ci offre una degustazione dei loro vini con
tanto di bruschetta, formaggi e salumi… naturalmente non usciamo a mani vuote
dal negozio.
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Cantina Ercolani, Montepulciano.
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Percorriamo la via principale sino al fondo del
paese in Piazza Grande, qui replichiamo con un’altra degustazione alla
Cantina Contucci, già conosciuta e
consigliatissima da Rico.
Come già ci aveva accennato Soldato, in un
post di qualche tempo fa, Montepulciano è stato set di una fiction trasmessa nel 2016 dalla rai:
I Medici.
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Le stradine laterali di Montepulciano si affacciano sulla Val d'Orcia. |
Da Montepulciano andando verso Monticchiello, si
percorre la
Strada dei cipressi, uno
dei luoghi più fotografati della Val d Orcia. Dal 1967 a oggi, nel corso dell’ultima settimana
di luglio e delle prime due di agosto a
Monticchiello
va in scena il
Teatro Povero, un
famoso spettacolo teatrale i cui autori e attori sono gli abitanti stessi del
paese.
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Porta d'ingresso al borgo medioevale di Montichiello e vista del paese. (foto di Fabio) |
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Mercoledì 6
giugno 2018 - Finalmente in bici!
Penso che solo la bicicletta o una passeggiata a
piedi possano consentire di vivere con il giusto ritmo la Val d’Orcia. Solo in questo
modo è possibile addentrarsi per le stradine meno battute dal turismo frenetico
e per i sentieri di campagna, passeggiando tra i filari di cipressi e
immergendosi nel mare dorato dei campi di grano.
Per fare ciò noi decidiamo di affittare le e-bike
che il
comune di San Quirico mette a disposizione dei turisti gratuitamente per
un’intera giornata.
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In bici verso la Capella Vitaleta, sullo sfondo Pienza. |
Gli
itinerari possibili sono davvero tanti e per
tutti i gusti. Kowalski e Fabio scelgono di affrontare il
giro Vitaleta, un
anello di poco meno di 30 km che partendo da San Quirico raggiunge la cappella
Vitaleta.
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Cappella Vitaleta, San Quirico d'Orcia.
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Meravigliosa natura in Val d'Orcia: campi di grano, di papaveri e filari di cipressi. |
Al termine del nostro giro restituiamo le bici all'ufficio del turismo, che si trova proprio di fronte alla Collegiata e prima di tornare verso casa ci rinfreschiamo con una buona birra artigianale al
birrificio San Quirico.
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Un'ottima ambrata! |
Giovedì 7
giugno 2018 - Altri graziosi paesi e la splendida abbazia di Sant'Antimo
Quest’oggi percorriamo la
statale 323 in direzione sud, Castiglione è l’ultimo comune della provincia di
Siena dopo di che si sconfina in provincia di Grosseto. Il paesaggio che attraversiamo lungo la strada è decisamente diverso da quello della vicina Val d’Orcia,
i profili delle colline sono meno dolci, sono ricoperti da boschi talvolta uliveti
o piantagioni di alberi da frutta. Il primo paese che si incontra è
Seggiano il paese
dell’olio, poi
Castel del Piano e
Arcidosso. I principali prodotti di queste
terre sono le ciliege, i funghi, le castagne.
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Il pease di Seggiano. |
Dopo aver visitato Arcidosso ritorniamo verso nord, per recarci all’
Abbazia di Sant’Antimo. Una bella abbazia benedettina immersa negli ulivi fondata prima
dell’anno 1000. L’edificio è costruito in travertino e alabastro che
splendidamente “disegnano” le colonne, l’abside e la facciata. All'ombra degli ulivi pranziamo
gustando i nostri panini al pomodoro, pecorino e finocchiona.
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L'abbazia di Sant'Antimo. |
Dopo un’ultima visita all’orto delle erbe aromatiche
di Sant’Elengarda, ripartiamo diretti a Montalcino.
La patria di uno dei vini più nobili d’Italia: il Brunello di Montalcino! L'equivalente del Barolo piemontese per intenderci. Vi consiglio di provare il gelato al brunello!
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Montalcino.
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Per cena torniamo a San
Quirico alla Trattoria Osenna dove ci aspetta un buon piatto di pici e una
fiorentina da 1 kg. Il locale è molto semplice e accogliente, il personale gentile, il cibo
è davvero buono… cosa pretendere di più!
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Cena alla Trattoria Osenna (San Quirico): pici, fiorentina e brunello! |
Venerdì 8
giugno 2018 - Verso Carrara
È il giorno del trasferimento a Carrara, ma prima
partire la mattina visitiamo Bagno Vignoli, una frazione di Castiglione. Al centro del borgo vi è una vasca di acqua termale:
la Pozza d’acqua.
Da Bagno Vignoli passa la Via Francigena e forse proprio
per questa ragione le acque termali che sgorgano in questo luogo sono state sfruttate
sin dall’epoca romana.
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Bagno Vignoli e la grande vasca termale che fa piazza del paese. |
Dopo un'ultimissima passeggiata per
Castiglione d’Orcia, paese medievale con case tutte in pietra poco turistico ma molto carino e
ben conservato, carichiamo l’auto e partiamo diretti a Carrara.
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Piazza Vecchietta, Castiglione d'Orcia. |
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Le case in pietra di Castiglione d'Orcia.
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Più precisamente la nostra meta è
Beddizano, una frazione di Carrara, che si trova lungo la strada che sale verso Colonnata. Qui abbiamo
prenotato una depandance immersa tra i castagni, i proprietari di casa molto gentili ci hanno accolto con una bella chiacchierata e qualche utile consiglio.
Sabato 9 giugno 2018 - Le cave di marmo di Fantiscritti
Quest'oggi le Alpi Apuane ci aspettano! Il nome inganna, si chiamano Alpi ma in realtà ci troviamo nell'Appennino toscano. Questi monti sopra Carrara nel bene e nel male da circa 2000 anni sono scolpiti e modellati, oltre che dal tempo e dai fenomeni geologici, anche dall'uomo attraverso l'estrazione del marmo. Un'"erosione" che procede molto molto più veloce di quella naturale... ogni mese da queste cave se ne vanno circa 100000 tonnellate di roccia, l'equivalente di un cubo con il lato di 35 m!
Da geologa ho scelto di fermarmi due giorni in questi luoghi proprio per visitare le cave, in mattinata ci rechiamo alla
Cava Fantiscritti. Qui due società diverse organizzano tour guidati:
marmo tour per la visita alla cava sotterranea e
marbletour per le visite alle cave a cielo aperto. Sempre a Fantascritti, di fianco al negozio di souvenir, è visitabile la
Cava museo.
Se ne avete il tempo vi consigliamo di fare tutte e tre le cose che si completano a vicenda, scoprirete l'origine di questa roccia metamorfica, i motivi che l'hanno resa così famosa, preziosa e ricercata in tutto il mondo. Al museo avrete modo di vedere l'evoluzione delle tecniche di escavazione e le condizioni di lavoro dei cavatori.
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Scultura in marmo che raffigura uno dei mestieri più antichi e faticosi: il tecchiaiolo (Cava museo Fantiscritti). |
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Cava a cielo aperto che si raggiunge con il tour operato da Carrara Marbletour. Si sale in fuoristrada lungo la ripida e suggestiva stradina che percorrono i camion carichi di blocchi di marmo.
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Per pranzo ci spostiamo verso
Colonnata, qui a ogni passo e da ogni lato ci sarà una larderia pronta ad accogliervi... sarà difficile scegliere. Noi ci fermiamo al Bar da Mario per pranzo e alla larderia Al lardo al lardo per gli immancabili acquisti.
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Tagliere di salumi e formaggi con l'immancabile lardo di Colonnata. |
Nel tardo pomeriggio scendiamo verso
Carrara. Una cittadina con belle piazze e strade strette con case colorate, sembra quasi di essere nella vicina Liguria. In questi giorni a Carrara si tiene il
White Carrara downtown ed è davvero impossibile trovare un posto per cenare.
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Piazza Alberica a Carrara. |
Domenica 10 giugno 2018 - Un assaggio di Lunigiana
È il giorno del rientro, scegliamo di non prendere subito l'autostrada a Carrara, ma di percorrere la SP73. Superato Castelpoggio, una deviazione verso destra porta verso Campo Cecina uno splendido punto panoramico sulle cave... purtroppo giunti in cima le nuvole basse nascondo completamente la vista.
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Vista sulle cave da Campo Cecina, foto gentilmente data da Kumpappa di Genova. |
Riscendiamo quindi sino a imboccare nuovamente la SP73 e procediamo verso
Fosdinovo un grazioso paese che si trova sulle alture della Lunigiana.
Dopo pranzo ripartiamo imboccando l'A12 verso Genova.
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Fosdinovo: da un lato è rivolto verso le Alpi Apuane dall'altro vi è una terrazza, che guarda verso il mare,
dove lo sguardo arriva fino al golfo di La Spezia. |
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Da Fosdinovo passa la Via Francigena, in foto la Chiesa di San Remigio il protettore dei Pellegrini. |
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Fosdinovo in Lunigiana. |