21 marzo 2018

R come Roma e... rugby

Dovete sapere che noi pinguine abbiamo una grande passione per il rugby, è una passione recente di cui molte regole ci sono ancora ignote ma ci stiamo applicando. In occasione del Sei Nazioni ci ritroviamo (di persona o in via telematica) per seguire le partite di Italia e Scozia.
Per quanto mi riguarda ho iniziato a seguire il rugby grazie al mio babbo e così quest’anno per la festa del papà ho regalato a tutta la famiglia i biglietti proprio per Italia-Scozia a Roma.


venerdì 16 marzo
Subito dopo pranzo prendiamo il Frecciarossa delle 14.30 da Torino Porta Susa in direzione Roma Termini. Con Trenitalia esistono delle convenzioni per chi ha il biglietto della partita, cercate nel sito, noi purtroppo non abbiamo potuto usufruirne; anche Italo ha numerosi collegamenti e tariffe vantaggiose basta partire per tempo.
Giunti a destinazione sono le 19 e, consapevoli della qualità dei bus romani, decidiamo di prendere un taxi per recarci al b&b dove alloggeremo.

Attenzione!! Davanti alla stazione sostano numerose vetture che sembrano taxi ma non fanno la corsa con tassametro, bensì a forfait. Nel nostro caso ci hanno proposto una tariffa di 35/40€ per una corsa che in realtà ci è costata 13€. Se decidete di prendere un taxi chiedete sempre una vettura con tassametro.

Per i nostri pernottamenti abbiamo scelto un grazioso b&b (ClodioRooms) che si trova a poche centinaia di metri dallo stadio Olimpico. Il proprietario, Vito, è un ragazzo gentilissimo e super disponibile che ci accoglie con un gran sorriso. Potete chiedergli qualunque informazione sarà preziosissimo.
Proprio su consiglio di Vito ci rechiamo a cena al Hostaria Edmondo dove troverete ottimi piatti della tradizione romana in un ambiente piccolo ma accogliente, è fondamentale la prenotazione. Nel nostro caso oltre all’atmosfera romanesca doc abbiamo potuto respirare la prima aria di Sei Nazioni, perché almeno 15 dei 30 coperti del locale erano occupati da scozzesi... qualcuno persino in kilt!

Rigatoni con coda alla vaccinara da Edmondo.

sabato 17 marzo - game day
La sveglia non è impostata ma è l'emozione a farmi aprire gli occhi, oggi si gioca!
Dopo aver fatto colazione inganniamo il tempo pre-partita facendo una passeggiata fino alle mura vaticane e poi ci rechiamo al Foro italico che goderci la festa insieme agli altri tifosi.
Prendiamo posto nello stadio e subito ci accorgiamo che nel nostro settore siamo gli unici italiani, infatti Flower of Scotland risuona potente intorno a noi, ma al momento del nostro inno non ci facciamo scoraggiare e, con le lacrime che luccicano negli occhi, cantiamo a squarciagola anche noi.
Tra fiumi di birra, kilt e tricolori ci godiamo una bella festa di sport; anche se il risultato ci lascia un po' di amaro in bocca, per dovere di cronaca l'Italia perde 27-29 negli ultimi due minuti.

Mischia nei 22 m scozzesi... perdonate la qualità della fotografia.
A fine partita, lasciamo lo stadio e, a modo nostro, trascorriamo il terzo tempo chiacchierando con alcuni scozzesi mentre ci dirigiamo verso il centro.
Nel pomeriggio girovaghiamo tra piazza del Popolo, Trinità dei monti, il Pantheon, Montecitorio e piazza Navona, ammirando per l'ennesima volta luoghi conosciuti o scoprendo nuovi gioielli, come l'Ara Pacis o la Cappella Contarelli nella chiesa di San Luigi dei Francesi con gli affreschi di Caravaggio.
Qua e là, quando meno te lo aspetti, ecco spuntare un kilt e uno scozzese che, vedendo la sciarpa acquistata allo stadio, sorride e batte il cinque o si complimenta per come ha giocato la nostra nazionale... ah la magia del rugby!

Piazza del Popolo... con turisti scozzesi.

Piazza Navona al tramonto.
Dopo aver precorso quasi 15 km a piedi ci fermiamo finalmente per cenare; scegliamo il ristorante Matricianella un locale storico in zona Piazza di Spagna dove possiamo gustare primi piatti con pasta fatta in casa e i carciofi alla giudia.

Nell'autunno romano il carciofo alla giudia non può mancare.

domenica 18 marzo
Al risveglio piove a dirotto, quasi come se tutti gli scozzesi in città avessero portato il loro clima in Italia. Decidiamo di fare colazione con calma, durante la quale possiamo apprezzare un altro pregio del b&b Clodio, l'unico tavolo presente consente di scambiare qualche parola con gli altri ospiti. Nel nostro caso una simpatica coppia anglo-scozzese con cui parliamo di viaggi, cibo, meteo e ovviamente rugby.
Quando abbiamo finito di mangiare e chiuso le valigie ha finalmente smesso di piovere, così possiamo recarci fino in Vaticano per assistere all'Angelus. Prima di accedere a Piazza San Pietro lasciamo i bagagli in un comodo deposito poco distante dalla fermata della metro Ottaviano poi facciamo i controlli di sicurezza.
L'emozione di trovarsi a San Pietro è sempre grande, così come poter ascoltare le parole di papa Francesco.


Dopo aver lasciato il Vaticano, andiamo con la metro fino alla stazione Termini dove facciamo l'ultima nuova esperienza di questa breve vacanza romana... pranzo al Mercato centrale.
Sicuramente non è economico ma il vostro palato vi ringrazierà... noi abbiamo provato la focaccia farcita di Bonci una gioia per le papille gustative. Soddisfatti e rifocillati andiamo a prendere il treno che ci riporterà a casa.

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