12 agosto 2017

Once upon a time...

10 agosto
L'ultima mattinata di vacanza ci vede impegnate nella riorganizzazione dei bagagli come prima cosa. Dato che le attrazioni che ci interessano sono abbastanza vicine partiamo con calma verso le 9 e prima dell'apertura siamo già a Morwellham Quay, nel Devon occidentale. Il villaggio è rimasto intatto dai tempi dell'Inghilterra vittoriana ed è stato un famoso porto collegato al sito minerario anche in epoca edoardiana.

Il villaggio di Morwellham Quay.
Il negozietto.
È diventato ancora più conosciuto dopo essere diventato set di un documentario storico della BBC. Si può passeggiare anche senza pagare il biglietto, ma con esso è possibile prendere parte a diversi laboratori collegati al periodo storico e all'attività mineraria, oltre visitare una miniera con l'apposito trenino pagando un extra. Il nostro desiderio di indossare abiti del passato qui viene soddisfatto dal laboratorio "Dress like Victorians" dove i visitatori possono scegliere da sè gonne e giacche da abbinare a graziosi cappelli. Oppure si può prendere parte al laboratorio di cioccolato o diventate minatori spaccando rocce alla ricerca di rame.

Il trenino che porta alla scoperta della miniera.
Il villaggio richiederebbe di trascorrere lì tutta la giornata ma il nostro programma è intenso.
Torniamo sui nostri passi per visitare una casa, proprietà del National Trust, praticamente dietro il nostro alloggio. Lanhydrock House ha un enorme parco che la circonda e la visita interna porta dal piano terra nobile, attraverso le cucine, ai piani superiori, sia nobili, sia quelli della servitù. Due ore bastano appena per visitare la casa.

Panoramica di Lanhydrock.

La stanza dove gli uomini si ritrovavano a giocare. 

Una stanza del piano nobile.
Ancora non soddisfatte, percorriamo la A30 in direzione Launceston alla ricerca del Jamaica Inn, locanda strategicamente posizionata nella brughiera per accogliere viandanti o, per lo più, contrabbandieri di passaggio. Diventata famosa grazie al libro omonimo di Daphne du Maurier, attualmente offre un piccolo ma interessante museo sulla scrittrice e sulle attività illegali del passato e non solo, ha un pub e un ristorante e due shop, oltre a delle camere. Ceniamo fuori approfittando della location piratesca e ci godiamo una birra locale per accompagnare il cibo.

Il Jamaica Inn.

Raccolta di copertine dei libri di Daphne Du Maurier.

10 agosto 2017

Fine del mondo in mondovisione

8 agosto
Siamo nel Regno Unito. È inutile sperare che il meteo ci dica che per tutta la giornata avremo sole, quindi scegliamo l'itinerario senza considerarlo troppo. Scendiamo verso sud lungo la A30, in direzione St. Michael Mount e arriviamo prima che la marea lasci libero il sentiero di pietra che lo collega alla terraferma. Arrivando poco dopo le 9 il parcheggio nel centro di Marazion ha ancora molti posti liberi e per non aspettare al freddo prendiamo una delle barche da pescatore, adattate al trasporto di una decina di passeggeri. Giunte sull'isolotto, saliamo verso il castello, già abbazia benedettina, quasi in solitaria. Sul sentiero alcuni elementi si collegano alla fiaba di Jack e il fagiolo magico.
Il castello, tutt'ora abitato nei mesi estivi da Lord St. Levan, è in buona parte visitabile e nella biglietteria ci sono anche depliant in italiano. Le sale scorrono fino alla terrazza panoramica, che permette un affaccio ai meravigliosi giardini, e alla cappella.

Il panorama di Marazion visto dall'ingresso di St. Michael Mount.

Il sentiero che porta a St. Micheal Mount.
Terminata la visita, percorriamo il sentiero costeggiato da tappeti di alghe verso la macchina e ci spostiamo in direzione Mousehole, aggirando la città di Penzance. Riusciamo a percorrere le strette vie solo in auto, a causa dell'assenza di parcheggi liberi, ma riusciamo a dare una sbirciata al porto.
Dato che è ora di pranzo, ci dirigiamo a Porthcurno, dove prima scendiamo verso la spiaggia per ammirare la baia e poi gustiamo una insalata mista, chi con granchio cornico chi con tonno, al beach cafè sedute nell'assolato dehors.

La spiaggia di Porthcurno.
Decidiamo quindi di raggiungere a piedi il Minack Theatre, che dista poche centinaia di metri, sulla sommità della scogliera. Riusciamo ad arrivare fino all'ingresso e a scorgere il panorama quando veniamo sorprese da un gelido acquazzone, ovviamente tutta la attrezzatura da pioggia è perfettamente conservata nel bagagliaio della macchina. Purtroppo non saremmo comunque riuscite ad entrare a vedere il teatro in quanto chiuso per uno spettacolo: informatevi prima sul calendario della stagione teatrale!
Completamente bagnate e infreddolite torniamo al nostro veicolo, dove cerchiamo di asciugarci e riorganizzarci alla meno peggio, ma non ci lasciamo scoraggiare e decidiamo di proseguire la giornata verso il punto più occidentale dell'Inghilterra: Land's end.
Il sito si presenta - la guida ci aveva avvertito - come un "baraccone" per turisti, ma nonostante la calca ci si riesce a disperdere tra scogliere e brughiera e a godere del suggestivo panorama. Anche il cartello che segna la distanza tra la punta occidentale e alcune parti del mondo è una attrazione turistica, ma con un poco di pazienza, tra un gruppo di turisti e l'altro, è possibile fotografarlo.

Tutte le distanze da Land's end.
Soddisfatte della passeggiata, ci concediamo una fetta di torta e un giro al negozio, dove i prezzi sono decisamente competitivi!
Un ultimo affaccio alla fattoria, poi si torna alla macchina e a casa.

08 agosto 2017

Di città in città, di scogliera in scogliera. Tra Devon e Cornwall

6 agosto
Iniziamo la giornata con una colazione a base di ciambelle e poi, sentendoci un po' Simpson, ci dirigiamo verso la prima meta della giornata: Torquay.
La strada per arrivarci costeggia Plymouth e passa sul Tamar Bridge, ponte a pagamento. Parcheggiamo abbastanza comodamente nella zona ovest della città e scendiamo verso il porto. Nonostante sia famosa per l'Agatha Christie Mile, non lascia particolarmente stupiti. Piuttosto trascurata, ha una presenza più interessante nella zona costiera, tra caffè all'aperto e Luna Park. Chiediamo informazioni presso l'ufficio turistico e decidiamo di saltare la visita a Greenway, la residenza estiva della scrittrice di gialli, perché è necessario prenotare il parcheggio e di conseguenza la visita almeno il giorno precedente.
Non ci lasciamo scoraggiare e ci dirigiamo con l'auto verso Babbacombe, area residenziale molto graziosa, da cui parte una funicolare d'epoca che porta alla spiaggia ai piedi della scogliera. Armate di Cornish Pasty calde, acquistate a Torquay, cerchiamo un posto sulle gradinate e mangiamo godendoci il tepore del sole e le esibizioni di moto acquatiche e pedalò.

La funicolare.

Panoramica della spiaggia di Babbacombe.
Rinvigorite, riprendiamo la funicolare e risaliamo in cima alla scogliera. In auto seguiamo la strada della riviera in direzione sud, fino a raggiungere Coleton Fishacre, meravigliosa casa Anni 20, con stanze molto ben tenute, sia nel quartiere signorile sia in quello della servitù.

L'esterno della casa.

Uno dei corridoi interni.
Il giardino attorno offre diverse passeggiate immerse in una natura lussureggiante e dai colori sgargianti, che portano a punti panoramici sulla scogliera.

Vista sulla scogliera da un punto panoramico.
Soddisfatte della giornata, rientriamo a Bodmin e ci concediamo ancora un giretto per il paesello.

06 agosto 2017

Benvenuti in Cornovaglia

4 agosto 2017
Il volo da Malpensa arriva con 30 minuti di anticipo rispetto all'orario, quindi alle 11.30 siamo già in possesso dei nostri bagagli e alla ricerca del desk Europcar al terminal Sud dell'aeroporto di London Gatwick. Per chi, come noi, dovesse atterrare al terminal Nord, esiste anche qui un desk nella hall degli arrivi, ma oggi non era attivo. Ritirata l'auto, ci dirigiamo in direzione nord sulla M25 (il "raccordo anulare" di Londra) con l'intenzione di visitare Bath, prima di raggiungere il nostro alloggio a Bodmin. Ben presto, bloccate nel traffico immobile, capiamo che la nostra idea non è realizzabile, quindi anticipiamo lo spostamento verso ovest imboccando la M3.
Pessima mossa: l'autostrada presto diventa una strada a scorrimento veloce con doppia carreggiata alternata. Ed è congestionata dal traffico! Unico pregio della giornata è stata la vista di Stonehenge fermi in coda sulla A303.
Dopo più di 5 ore di viaggio, disperate, cerchiamo di riprendere l'autostrada vicino a Exeter e finalmente raggiungiamo il nostro alloggio, a Bodmin! Situato al di sopra del Woods cafè, il cottage è immerso nel verde di Cardinham Woods. Ci accoglie una lieve pioggia ma siamo troppo felici di aver finalmente raggiunto la meta per rendercene conto!

Il nostro alloggio: Woods cafè.

03 agosto 2017

Estate 2017 - Cosa accadrà

Con la serie sulla Scozia ha inizio il nostro personale viaggio nel tempo. 
Quando nel 2005 abbiamo viaggiato insieme per la prima volta, nulla portava a sospettare che viaggiare e parlare delle nostre esperienze potesse diventare così importante per noi.


Ma nel momento in cui abbiamo pubblicato il primo post la domanda è diventata pressante: come fare per raccontare tutti i chilometri che abbiamo percorso?
I primi viaggi, forse a causa della limitata conoscenza reciproca, forse perché era più importante concentrarsi sulla strada, non hanno prodotto nessun Diario di Bordo, strumento utile sia per rileggere le sciocchezze dette in particolari situazioni, sia per ricostruire l'itinerario e le soste. 

Nonostante l'ampia documentazione fotografica (quella non manca mai!) alcuni dettagli sono sfumati dal tempo e molti posti sono spariti o si sono trasformati.
Fortunatamente, alcune fra noi hanno segnato sulla propria agenda alcuni locali in cui la nostra sete di scoperta è stata piacevolmente placata, insieme alla nostra fame di novità.

Pertanto, vedrete come, leggendo dei viaggi passati, più che veri e propri itinerari, vi accompagneremo in giro per il mondo suggerendovi scorci e assaggi che a noi hanno colpito!

Ma prima di aprire scaffali e armadi dei ricordi, è arrivato il momento delle tanto attese VACANZE!

Le pinguine si vogliono un gran bene, ma talvolta non possono organizzare il viaggio estivo insieme. Sono cose della vita!
Quindi questa estate, invece di un solo tour, ve ne proponiamo due!

Kowalski si dirigerà col fidanzato nel nord della Polonia. Danzica è la città base, in cui dormiranno per l'intera settimana e che li vedrà passeggiare e visitare per buona parte del tempo! Ma dato che la curiosità è molta, il viaggio non sarà limitato alla città, ma si estenderà nei suoi dintorni, utilizzando i mezzi locali per gli spostamenti. Tra le mete scelte figurano il Castello di Marlok e un parco con le dune.
Una volta di ritorno, Kowalski, coadiuvata dalla sua dolce metà, preparerà una serie di post su tutto ciò che avrà scoperto, visitato e soprattutto assaggiato! 



Soldato, Rico e Skipper si dirigeranno verso l'ovest dell'Inghilterra, in Cornovaglia. Ad accompagnare il terzetto ci sarà una quarta componente. L'alloggio scelto come base è a Bodmin ed è collocato al di sopra di una caffetteria che sforna dolci dall'aspetto celestiale. Quindi se non vedete quotidianamente i post durante il viaggio è perché siamo a strafogarci! Da lì, munite del pass del National Trust andremo alla ricerca della Spada nella Roccia, di spiagge con cabine d'epoca e di teatri scavati nella scogliera!

Restate con noi!
E buone vacanze a chi è già rientrato e a chi deve ancora partire!