29 ottobre 2017

Boston Tea Party - consigli per l'uso

Aereo

Partendo da Torino, la scelta delle compagnie aeree è limitata. Nel 2011 ho utilizzato Iberia, facendo scalo a Madrid; breve scalo all'andata, mentre al ritorno lo scalo lungo ci ha permesso di visitare rapidamente Madrid, facendo una passeggiata tra Palazzo Reale, Plaza Major, Plaza Puerta del Sol e pranzando in città.

Nel 2013 ho volato con Lufthansa, facendo scalo a Monaco di Baviera. Come nel caso precedente, lo scalo al ritorno ha permesso una passeggiata per la città, attraverso Marienplatz, Frauenkirche e Marienhof, prima di rientrare in aeroporto.


Boston vista dall'aeroporto
Ricordatevi, un paio di mesi prima di partire, di controllare quali permessi vi servono per accedere agli States. Nel mio caso è stato sufficiente richiedere l'ESTA tramite internet e stamparlo. 

Alloggio

In entrambi i viaggi ho avuto la fortuna di essere ospite di amici, quindi poco posso dirvi a riguardo. 

Trasporti

In Città
In Boston è una buona idea munirsi di abbonamento per avere corse illimitate. Le tessere turistiche consentono viaggi illimitati su diversi mezzi ed è possibile acquistarle in alcune stazioni della metro (ad esempio all'aeroporto o in altri luoghi centrali e turistici; per ulteriori informazioni cliccate qui). Prestate attenzione ai cambi di linea nelle stazioni di intersezione: trattandosi della più vecchia linea di metropolitana degli Stati Uniti vi troverete a dover attraversare i binari!

Boston to Salem
Prendete la linea blu fino al capolinea di Wonderland. Da qui cercate la piattaforma del bus 455, dopo aver acquistato il biglietto al Ticket Office.
In alternativa potete prendere il treno da North Station. Le linee per Newburyport e Rockport fermano a Salem.

Boston to NYC
Nel 2011 abbiamo viaggiato con Lucky Star, che parte da South Station e arriva a Canal Street Chinatown. Il biglietto A/R è di circa 50 dollari.
Nel 2013 abbiamo utilizzato Peter Pan Bus Lines, che parte sempre da South Station e arriva al Port Authority Bus Termina sulla 41st St. Il biglietto A/R è di circa 35 dollari.


La strada verso New York


Mangiare (e bere)

Data la sistemazione casalinga, siamo usciti poche volte a cena, mentre per pranzo ci si arrangiava.
Sfruttate le Food Court che ci sono al Prudential Center o a Quincy Market, specialmente se viaggiate in gruppo e avete gusti differenti. Qui i tavoli centrali sono a disposizione di tutti i differenti ristoranti che servono cibo, perciò ognuno può scegliere cosa più gli aggrada e poi ci si riunisce attorno allo stesso tavolo.


Concedetevi di cenare in un ristorante di pesce, per assaggiare la Clam Chowder o qualche specialità a base di aragosta. Se riuscite, accompagnate i piatti con un vino statunitense. É molto facile che troviate diverse catene di ristoranti sparse per la città: noi abbiamo scelto Legal Sea Food.

Nelle aree di ritrovo, come quella dei Market, ci sono numerosi ristoranti etnici tra cui scegliere, così come fast food.

Facciata del ristorante dietro North Market

Trovate l'occasione per omaggiare Sam Adams bevendo una birra omonima!

22 ottobre 2017

Boston Tea Party - le gite

I dintorni di Boston offrono diversi spunti per delle gite fuori porta di una giornata o anche meno. 
A circa 40 miglia a sud si trova Plymouth, dove nel 1620 sbarcarono i Padri Pellegrini e dove nacque la Festa del Ringraziamento. 20 miglia a ovest della città si trova Concord, dove è possibile visitare la casa in cui abitò per diverso tempo Louisa May Alcott, autrice del più che noto Piccole Donne. Un libro che aiuta a respirare l'atmosfera di Boston a fine Ottocento è invece Una ragazza fuori moda. Se lo trovate in biblioteca, leggetelo! Sulla strada che da Concord porta a Boston sorge Lexington, nota per la battaglia che segnò l'inizio della guerra tra britannici e le colonie americane per l'indipendenza.

Boston to Salem

"Solo il nome rievoca immagini di stregoneria e donne al rogo durante la famosa caccia alle streghe del 1662. In effetti Salem dà il meglio di sé ad Halloween." AA.VV. Lonley Planet Boston Incontri, EDT 2010 
Insegna
Curiosa di verificare la veridicità di tale affermazione, sono andata per una mezza giornata abbondante a Salem. Il viaggio di andata ha richiesto più tempo del previsto perchè proprio quel giorno i Red Sox festeggiavano la vittoria nella Major League con una parata sul Charles River, in mezzo a una folla esaltata.
L'arrivo a Salem ha avuto tutto un altro sapore: scendiamo dal bus vicino alla casa delle streghe, The Witch House, edificio in legno dai colori e dall'aspetto tetro. La giornata di sole smorza parecchio la sensazione di trovarsi in un film.

The Witch House
Non avendo una meta precisa e volendo più che altro curiosare e catturare l'atmosfera, con i miei compagni di viaggio inizio a girovagare.
Spendiamo un po' di tempo al porto, dove il Salem Maritime National Historic Site offre pannelli esplicativi che raccontano dell'importanza centrale di cui godeva la città per gli scambi commerciali con la Cina.

La città vista dal porto
Lasciato il mare alle spalle ci incamminiamo tra le vie, vagando tra piccoli cimiteri, negozi eccessivamente addobbati, padiglioni che stavano riaprendo per riprendere i festeggiamenti notturni per Halloween. Esistono tour guidati, a cui però noi non abbiamo preso parte. Cercate la statua dedicata a Elizabeth Montgomery e alla serie Bewitched in Essex St e fate una foto con lei mentre tentate un incantesimo muovendo il naso!





















Per ulteriori informazioni cliccare qui

15 ottobre 2017

Skipper presenta... Boston Tea Party - la città

Il 2011 per me è stato l'anno dei grandi viaggi: in estate sono stata a Tokyo e a ottobre ho volato in direzione opposta, verso gli Stati Uniti, dove ho visitato New York City e Boston. 
Il caso (anche detto "ho un amico che ha lavorato negli States per un paio di anni") ha voluto che nel 2013 si presentasse la possibilità di tornare ancora una volta in queste due città e chiaramente io non mi sono tirata indietro. Curioso come, in entrambi i casi, ci sia stata durante il ponte dei Santi, per cui l'unica ambientazione vista è stata quella autunnale.


Aeroporto di Madrid durante lo scalo
In questo mio primo post in solitaria, vi porto con me alla scoperta di Boston.


Affacciata sulla East Coast nello stato del Massachusetts, Boston è una città dal sapore europeo. Forse perché si tratta di una delle città più "antiche" d'America, o perché nell'immaginario collettivo è impossibile scollegarla dalla guerra d'Indipendenza, questa splendida città sulla collina dona ai visitatori provenienti da oltre oceano la sensazione di non essersi allontanati molto dalla Londra vittoriana.


Case lungo Beacon Street
Tuttavia, quando si inizia a passeggiare per la città, ci si rende conto che Boston non è una città vecchia: di fianco alle file di case in mattoni rossi, sorgono grattacieli più o meno contemporanei, che danno una panoramica interessante sull'evoluzione dell'architettura; le aree di ritrovo pullulano di persone, giovani e meno, che colorano la Boston notturna e le evidenti attrazioni a misura di turista ne fanno una città cosmopolita.
Fenway Park, la cattedrale del baseball


Itinerario 1

Dalla fermata Hynes sulla linea verde della T (la metro di Boston) si procede lungo Massachusetts Avenue, che conduce a una piazza assai famosa di Cambridge.
Attraversato il ponte su Charles River si possono vedere da entrambi i lati numerosi edifici e aree appartenenti al Massachusetts Institute of Technology.


Edifici su Massachusetts Avenue

Lungo la Avenue edifici imponenti in mattoni e pietra lasciano spazio a caseggiati bassi adibiti ad attività commerciali, le aree residenziali vengono interrotte da palazzi moderni adibiti ad uffici. E' curioso come i colori delle insegne e le decorazioni a tema con la festa di Halloween diano alla strada un aspetto divertente.

Jack-o'-lantern
Proseguendo lungo Mass Av (così i bostoniani chiamano questa strada) si arriva sino ad Harvard Square. Da qui, partono tour guidati in costume nelle aree della famosa università. Ma se avete poco tempo, o più semplicemente vi piace godere delle foglie autunnali in solitudine, potete addentrarvi nelle aree verdeggianti che circondano gli edifici.


John Harvard

I giardini di Harvard
Da Harvard Square si può prendere la T linea Rossa direzione inbound fino a Park Street per raggiungere il centro città. 
Tra Park Street e Charles Street si estende il Boston Common, parco verdeggiante in cui si possono svolgere diverse attività: a fine ottobre, ad esempio nel Frog Pond viene allestita una pista di pattinaggio su ghiaccio, mentre nel lato opposto ci sono un campo da baseball e uno da tennis. 

Massachusetts State House celebra la vittoria dei Red Sox
Attraversata Charles Street si apre il Boston Public Garden, progettato come un vero e proprio giardino urbano, in cui laghetti, ponticelli, radure e boschetti rendono piacevole le passeggiate in qualsiasi momento della giornata!


I cancelli del Boston Common

Boston Public Garden
Si imbocca poi Boylston Street, camminando in direzione opposta al centro. Sulla sinistra si apre Copley Square, delimitata da un lato dalla Trinity Church e dall'altro dalla Public Library Foundation. Il contrasto fra lo stile architettonico neoromanico e i grattacieli a specchio è molto affascinante!


Riflesso della Trinity Church
Proseguendo su Boylston Street si arriva al Prudential Center, grande magazzino che offre, oltre a negozi di souvenirs (e non solo), la possibilità di cenare in ristoranti o sfruttare, soprattutto a pranzo, la Food Court centrale. Inoltre c'è la possibilità di vedere Boston dall'alto nella Prudential Tower, oltre a ripercorrere le fasi dell'immigrazione europea e le vicende legate a Sacco e Vanzetti.


Boston dalla Prudential Tower
Per chi volesse avere un'infarinatura della città o volesse concludere il soggiorno ripercorrendo alcuni dei luoghi visitati, dal Prudential Center partono anche i Duck Tour, percorsi con mezzi anfibi che vi permetteranno di ammirare la città anche dal centro del Charles River.

Uno dei mezzi anfibi

12 ottobre 2017

Un giretto nella provincia Granda

Da cuneese DOC, ho pensato di portarvi alla scoperta della mia città e dei suoi dintorni.

Prima di iniziare ci tengo a fare una cosa che non abbiamo mai fatto nei nostri post: una dedica ed è per la mia mamma. E' lei che mi ha trasmesso l'amore per i viaggi, la curiosità di visitare e scoprire posti sempre nuovi, anche i meno noti. Proprio lei mi ha insegnato che a volte andiamo tanto lontano, ma poi non conosciamo cose meravigliose che abbiamo anche a due passi da casa. Custodirò gelosamente tutte le tue riviste di viaggio già sottolineate e i tuoi appunti, sperando di farne buon uso.

Savigliano
Partiamo proprio da Savigliano, città in cui sono nata e in cui vivo. Situata in posizione strategica nella provincia Granda, è comodamente raggiungibile con l'autostrada A6 Torino-Savona (uscita Marene), o in una quarantina di minuti di treno da Torino (linea Torino-Savona o Torino-Cuneo). 
Savigliano ha dato i natali ad alcuni personaggi illustri, tra cui Santorre di Santarosa, eroe dei moti rivoluzionari del 1821, e Giovanni Schiaparelli, importante astronomo. Il punto di partenza per scoprire la città non può che essere il suo salotto, piazza Santarosa, circondata da portici che sostengono palazzi di epoca medievale in buona parte restaurati.
Piazza Santarosa a Savigliano.

Saltano subito all'occhio la torre civica, simbolo della città, e l'arco trionfale. Superato l'arco, si può raggiungere la chiesa di S. Andrea, e proseguendo sotto i portici si arriva a Palazzo Taffini. Edificato nei primi decenni del Seicento conserva pregevoli affreschi e oggi è sede del Múses, l'accademia europea delle essenze. Terminati i portici si svolta a sinistra in via Jerusalem e si raggiunge palazzo Muratori-Cravetta, da poco restaurato, in cui soggiornarono personaggi illustri, e vi morì il duca Carlo Emanuele I. Sono interessanti sia le sale interne che il giardino, recuperato su modello Rinascimentale-Manierista
Palazzo Muratori Cravetta.


Ritornati nella piazza principale, vi consiglio di imboccare via del Teatro. Sotto i portici, proprio all'angolo potreste sentite un profumino invitante: siete davanti alla storica pasticceria Scaraffia, in cui potete fare una pausa golosa facendovi tentare dai dolci o da un Paulin, aperitivo alcolico la cui ricetta è segreta! Ora continuate il tour per giungere al neoclassico teatro civico, proseguite per via Garibaldi, sede dell'università, il cui chiostro merita una sbirciatina, e arrivate alla chiesa di S. Pietro, con chiostro attiguo. Da qui in pochi minuti si può raggiungere il Museo Civico e Gipsoteca, che raccoglie opere di artisti locali. La gipsoteca dedicata a Davide Calandra, conserva modelli, bozzetti e calchi in gesso dello scultore, in particolare si può ammirare il calco del fregio per l'aula del Parlamento Italiano a Montecitorio.
Se siete stanchi di girovagare per le vie del centro, potete concedervi un po' di relax in Parco Graneris, il più grande giardino pubblico della città.
Vi piacciono le fiere? Allora venite a visitare Savigliano in primavera: a metà marzo troverete la Fiera Nazionale della Meccanizzazione agricola, con le ultime novità nel campo dell'agricoltura e un movimentato mercato, e a maggio Quintessenza, mercato di erbe, spezie e fiori per le vie del centro.
Il chiostro del monastero di San Pietro.



Racconigi

In pochi minuti d'auto o di treno da Savigliano potete raggiungere il Castello di Racconigi, residenza estiva dei Savoia, per perdervi nelle sue stanze riccamente decorate e arredate e passeggiare nel suo enorme parco.
Il Castello di Racconigi.
Saluzzo
Spostandoci invece verso le colline ai piedi delle Alpi, all'imbocco della valle Po, arriviamo a Saluzzo, famosa per il suo antico marchesato, il cui centro rappresenta un esempio di architettura medievale piemontese. 
Vi consiglio di iniziare la sua visita dalla parte bassa, passeggiando lungo Corso Italia, su cui si affaccia il Duomo, la Cattedrale Maria Vergine Assunta.
Il Duomo di Saluzzo realizzato tra la fine del '400 e l'inizio del '500.

Imboccate poi una delle numerose vie del centro storico che salgono sulla collina, per esempio via Alessandro Volta o Via Gualtieri e perdetevi nei suggestivi vicoli medievali. In piazza dei Mondagli potete anche visitare la casa natale di Silvio Pellico, illustre scrittore e patriota. La salita al castello conduce alla Castiglia, da cui si può ammirare un magnifico panorama sulla pianura. 
La Castiglia, antica fortificazione medievale, fu trasformata tra il '400 e il '500 dal Marchese Ludovico II in dimora signorile, e divenne infine una prigione utilizzata fino al 1992. Oggi è stata riqualificata e ospita il museo della civiltà cavalleresca e il museo della memoria carceraria. 
La Castiglia (foto di Elisa Dabbene).
Panorama notturno dal giro di ronda della Castiglia (foto di Elisa Dabbene)

Imboccando via S. Giovanni, una traversa della salita al castello, meritano una visita anche il Museo Civico di Casa Cavassa, edificio rinascimentale oggi trasformato in museo, e l'antica chiesa di S. Giovanni, mirabile esempio di architettura gotica con uno splendido chiostro. Nell'abside si trova la cappella funeraria dei Marchesi di Saluzzo, ma potreste trovarla chiusa in quanto alcuni studiosi stanno cercando di risolvere il mistero delle tombe: all'interno del monumento funebre di Ludovoco II sono stati trovati 7 crani e molte ossa!
La Chiesa di San Giovanni a Saluzzo, un bell'esempio di architettura gotica.

Bra
Se ci lasciamo le montagne alle spalle e ci spostiamo verso est, merita una tappa la città di Bra. Il suo centro storico si sviluppa su un territorio collinare, sulla cui sommità più alta sorge la Zizzola, costruzione a pianta ottagonale, simbolo della città. Una serie di vicoli caratteristici collegano la parte bassa, ricca di locali molto frequentati, con quella alta, dove si trovano i principali monumenti storici. Quelli degni di nota sono Palazzo Mathis, sede di mostre ed eventi culturali e Palazzo Traversa, edificio tardogotigo che ha subito successivi rimaneggiamenti, oggi sede del Museo civico di Archeologia e storia dell'Arte. A Bra si trova anche il più importante museo di Storia Naturale della provincia di Cuneo, il Museo Craveri. Molto particolare e curioso per grandi e piccini è il Museo del Giocattolo, che espone pezzi dalla fine del '700 agli anni '60 del '900. 
Passeggiata sulla rocca di Bra.

Palazzo Traversa a Bra.

Se siete amanti della movida notturna fate un salto a Bra tra la fine di maggio e l'inizio di luglio, tutti i venerdì sera troverete gli aperitivi in Consolle: le vie del centro si animano per l'apericena con dj e musica dal vivo.
Invece gli appassionati di gastronomia non possono perdere l'appuntamento con Cheese, la biennale del formaggio. Ogni due anni infatti i migliori "artigiani" del formaggio provenienti da ogni parte del mondo si incontrano per presentare i loro prodotti.

Cuneo
Il tour in provincia Granda non può non concludersi nel suo capoluogo: Cuneo. La città prende il nome dalla forma dell'altopiano su cui sorge, un triangolo con un vertice che guarda la pianura e gli altri due adagiati verso le splendide montagne che la circondano. Il nucleo più antico della città è caratterizzato da un impianto a scacchiera che parte da Piazza Torino, uno dei vertici del cuneo, e segue la via principale, via Roma, fino alla scenografica Piazza Galimberti. Da entrambi i lati sorgono portici, quelli più antichi più bassi e bui, che diventano più alti man mano che ci si sposta verso la piazza, e proseguono oltre, lungo via Nizza, creando un percorso di circa 8 km che permette ai cuneesi di passeggiare anche nelle giornate piovose. Sulla strada principale si affacciano i palazzi e le chiese più antiche. Merita una deviazione il quartiere di Contrada Mondovì, che ha mantenuto il fascino del passato, con il ghetto ebraico e la Sinagoga. Dove una volta sorgevano le mura della città oggi vi sono parchi e viali, come il famoso viale Angeli, che collega il centro al santuario di Madonna degli Angeli, e fanno di Cuneo la "Capitale verde del Piemonte".
L'animata via Roma a Cuneo (Foto di Marco Angelo Dal Dosso).

Il martedì via Roma e Piazza Galimberti si animano grazie alle numerose bancarelle del mercato, frequentato anche da tantissimi francesi.
Se volete evadere dalle atmosfere cittadine potete intrattenervi con le attività proposte dal Parco Fluviale Gesso e Stura, la cui sede è sulle sponde del fiume Gesso.
A metà ottobre si tiene la Fiera nazionale del Marrone, vetrina delle eccellenze enogastronomiche e delle antiche tradizioni del cuneese.
In estate da qualche anno si svolge l'Illuminata: con istallazioni luminose a suon di musica.
Le installazioni luminose dell'Illuminata in via Roma (foto di Elisa Dabbene).


La provincia di Cuneo non è caratterizzata solo da città e paesi da scoprire, ma anche svariate aree di interesse naturalistico e paesaggistico. Per gli amanti della montagna e della vita all'aria aperta le numerose vallate alpine offrono la possibilità di passeggiate e trekking con percorsi più o meno impegnativi, alla scoperta di borgate alpine, parchi naturali, rifugi, laghi, il tutto immerso in splendidi panorami.
Impossibile poi non perdersi tra le colline vitivinicole di Langhe e Roero, entrati a far parte del patrimonio mondiale dell'Unesco.

Per maggiori dettagli cliccare qui

08 ottobre 2017

Terra di cucina, castelli, musica e... motori

Venerdì 7 aprile 2017


Con questo post vi racconto di un weekend lungo trascorso, da me e Fabio, tra Modena e Maranello.
Siamo partiti venerdì 7 aprile diretti verso l’Emilia Romagna, la scelta del periodo si è rivelata azzeccata: il clima era mite ed erano ancora relativamente pochi i turisti che visitavano la zona, così abbiamo potuto
vedere con calma e tranquillità tutto ciò che ci eravamo prefissati.
Castell'Arquato

Come prima tappa del viaggio abbiamo scelto di fermarci a Castell'Arquato, un paese in provincia di Piacenza, arroccato lungo una delle prime colline della Val d'Arda.
Una volta percorse le ripide stradine si arriva alla piazzetta principale dell'antico borgo, dominata dalla chiesa e dai resti del castello medioevale. La torre del castello è visitabile e il panorama che si può godere dalla sua cima ci ripaga abbondantemente della spesa del biglietto.

Veduta del paese Castell'Arquato.

La Piazza Monumentale, il cuore di Castell'Arquato, in cui si affacciano la Collegiata, il Palazzo del Podestà e la Rocca.

Castell'Arquato, però, non è solo medioevo ma anche geologia e preistoria. Il paese, ospita un museo di minerali e fossili. Una vera chicca per chi, come noi, è appassionato in materia. Il pezzo "forte" della collezione è lo scheletro fossile di una balena trovato nelle campagne vicine alcuni anni or sono. Il museo ci stupisce: il percorso espositivo e gli allestimenti sono  molto ben fatti tanto da rendere la collezione interessante sia ai più piccoli sia ai grandi, sia ai più esperti sia ai meno esperti.

Una riproduzione in scala dell'esemplare di balenottera azzurra di cui è stato ritrovato lo scheletro.
Vigoleno

Dopo un pranzo al sacco, ripartiamo verso Vigoleno che raggiungiamo percorrendo una stradina "da navigatore" davvero panoramica e immersa tra vigneti. Vigoleno è una frazione del comune di Vernasca (provincia di Piacenza) fa parte dei borghi più belli d’Italia, il complesso medievale di forma ellittica circondato da mura, è giunto a noi ancora intatto. 

L'imponente torrione del castello di Vigoleno.

È possibile percorrere una parte dei camminamenti sulle mura merlate del borgo e visitare la Chiesa romanica di San Giorgio e l’Oratorio di Santa Maria.

Camminamento di ronda sulle mura che circondano Vigoleno.
Savignano sul Panaro

Lasciamo Vigoleno per recarci verso Savignano sul Panaro dove abbiamo prenotato una stanza presso l’agriturismo La Fontana. Si tratta di una vecchia cascina, con le stanze arredate “come una volta”, sembra di fare un salto indietro nel tempo e toccare con mano oggetti e arredamenti d’epoca, che ricordano la vita contadina.


Per la sera decidiamo di cenare proprio qui, veniamo accolti in una sala dall’arredamento rustico ma accogliente e ceniamo in “compagnia” del proprietario (che è anche il cuoco), il quale, oltre a spiegarci con dovizia di particolari ogni suo piatto, ci racconta alcuni aneddoti di personaggi della zona legati al mondo dei motori.  
Riguardo alla sua cucina che dire: i piatti proposti sono semplici ma molto gustosi. Assolutamente da provare i tortellini in brodo allo zafferano: si tratta di un'antica ricetta medioevale sapientemente adattata ai nostri giorni.