15 ottobre 2019

La Poitou-Charentes - seconda parte

Il nostro girovagare in questa splendida regione continua, e attirate dalle tante cose da vedere e scoprire, allarghiamo sempre di più il nostro raggio d'azione.

7 agosto 2008
Oggi decidiamo di spostarci verso l'interno per andare alla scoperta della regione del Cognac.
In mattinata ci fermiamo a Saintes, che dista circa 72 km da La Rochelle. Il suo centro storico, adagiato sulle rive della Charentes, conserva antiche vestigia romane, a testimonianza che all'epoca fu un importante centro amministrativo e culturale. Parcheggiamo proprio a fianco della chiesa di Saint-Eutrope, dell'XI secolo, che custodisce il sepolcro di Eutropio, primo vescovo di Saintes, e si trova lungo il cammino di Santiago de Compostela. Ci spostiamo poi a ammirare i resti dell'anfiteatro, Les Arènes, uno dei più belli di Francia. Molto interessanti sono anche l'Abbaye aux Dames, che presenta una torre in parte ottagonale e in parte quadrata, l'arco di Germanicus e la cattedrale di Saint-Pierre.

Saintes: arco di Germanicus.

Saintes: Abbaye aux Dames.

Saintes: anfiteatro romano.


Dopo una seconda colazione (al pain au chocolat proprio non sappiamo resistere!), ripartiamo alla volta di Cognac, che dista solo 28 chilometri. Durante il viaggio iniziamo ad immergerci nelle atmosfere delle colline coltivate a vite da cui si produce il famoso liquore.
Il paese di Cognac è molto carino, il centro è caratterizzato da vicoli medievali ed è pieno di chais, le cantine dove invecchia il liquore. Non possiamo esimerci da una visita guidata ad una di esse e a una degustazione.

Il negozio Cognac Otard, nel castello di Francesco I.

Centro storico di Cognac.
Dopo aver consumato un pranzo al sacco, risaliamo in auto e girovaghiamo per strette ma suggestive strade di campagna in mezzo ai vigneti, alla ricerca di un Dolmen indicato sulla nostra guida. A fatica e quasi per caso, quando ormai avevamo perso le speranze, appare in mezzo ai vigneti il Dolmen de Garde Épée, di discrete dimensioni e molto ben conservato.

Il Dolmen de Garde Épée.

I vigneti attorno a Cognac.
Prima di tornare a La Rochelle facciamo ancora una sosta a St-Jean-d'Angély. Si tratta di un paesino con un grazioso centro storico con case a graticcio. Sono degni di nota il Beffroi, torre dell'orologio con con il tetto in ardesia e l'Église les Tours, abbazia lungo il cammino di Santiago de Compostela, rimasta però incompiuta di cui restano solo due torri e da cui si ammira un magnifico panorama sula città.

Il Beffroi.


L'église les Tours.


8 agosto 2008
Oggi ci aspetta una giornata impegnativa: vogliamo sconfinare in Bretagna.
Ci mettiamo in viaggio la mattina presto, da La Rochelle imbocchiamo la N137/E03 verso nord, fino ad incrociare l'autostrada A83 (casello 7), che rapidamente ci porta a Nantes (138 km). Non più abituate alle grandi città, ci mettiamo un momento ad orientarci, seguendo le indicazioni per "centre ville" e per i parcheggi. Una delle prime cose che notiamo è la torre della LU, famoso biscottificio che ha sede proprio a Nantes, e ci mette subito di buon umore. Troviamo abbastanza facilmente parcheggio nei pressi del castello e iniziamo la nostra visita.

La torre del biscottificio LU.
I giardini ben curati attorno alle mura e nel fossato ci inducono subito ad entrare allo Château des Ducs de Bratagne, e la visita vale il prezzo del biglietto. I robusti bastioni sono praticamente intatti, e si può percorrere il camminamento di ronda ammirando un magnifico panorama. All'interno del cortile vi è un insieme di edifici che hanno subito nei secoli vari rimaneggiamenti. L'interno del castello ospita un interessante museo sulla storia del castello e della città e uno spazio espositivo per mostre temporanee.

I giardini che circondano le mura.

Il castello.
Terminata la visita, ci concediamo una pausa per consumare un pranzo al sacco.
Nel pomeriggio ci tuffiamo alla scoperta del centro storico. Attira subito la nostra attenzione l'imponente Cathédrale de Saint-Pierre-et-Saint-Paul, cinquecentesca, che contiene la tomba di Francesco II e di sua moglie Margherita.

Cathédrale de Saint-Pierre-et-Saint-Paul vista dal castello.

Passeggiamo piacevolmente per le vie della vecchia città medievale, concentrata attorno alla cattedrale per poi spostarci nella parte occidentale, dove si è sviluppata la città ottocentesca. In particolare spiccano Place Royale, con la caratteristica fontana, Place Gaslin e il Grand Théâtre.

La città medievale.

Place Royale.

Recuperata l'auto, prima di lasciare Nantes, decidiamo di andare a curiosare al Musée Jules Verne, che si trova in posizione rialzata rispetto alla città, con uno splendido panorama sulla Loira. Per motivi di tempo non riusciamo ad entrare, ma facciamo qualche foto al monumento nel giardino di fronte, rendendo comunque omaggio a questo scrittore che fa viaggiare con la fantasia grandi e piccini.

Monumento dedicato a Jules Verne.
Lasciamo Nantes, ma non è ancora ora di rientrare, vogliamo raggiungere la costa bretone. La nostra meta è la costa tra Le Croisic e Batz-Sur-Mer, lungo la Cote Sauvage a un'ottantina di chilometri da Nantes. Il panorama ci lascia senza fiato: una costa rocciosa si adagia dolcemente verso l'oceano, costellata qua e là di casette. Ci sediamo sulle rocce ad ammirare il sole che sta per raggiungere l'acqua accarezzate da una piacevole brezza.

Cote Sauvage.

Cote Sauvage.


Ammiriamo l'orizzonte.
Purtroppo si sta facendo tardi e dobbiamo salutare questo incantevole posto, riproponendoci di organizzare una vacanza in Bretagna (in realtà ci abbiamo messo 8 anni! Se siete curiosi andate a sui nostri post delle vacanze 2016).
Vista l'ora decidiamo di mangiare qualcosa per strada e ci fermiamo a Pornic, incantevole porticciolo, con piccoli locali che propongono interessanti menù a base di pesci e crostacei.

Veduta di Pornic.

Ostriche locali.
Quando si è ormai fatto buio ripartiamo per percorrere i 182 km che ci separano da La Rochelle, arriviamo che è quasi l'una di notte stanche ma molto soddisfatte di questa giornata, forse un po' folle.

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