03 novembre 2019

Poitou-Charentes: gran finale!

12 agosto 2008
Di buon mattino carichiamo la Multipla e imbocchiamo la via del ritorno. Ma dato che a noi le cose semplici e scontate non piacciono, cerchiamo una strada "alternativa" per tornare in Italia. Il nostro rientro si trasforma quindi in un coast to coast della Francia, rientrando in Italia dalla Costa Azzurra!
Ci spostiamo in direzione sud, imbocchiamo la A10-E05 e all'ora di pranzo usciamo a Bordeaux (183 km da La Rochelle). Prima che inizi a piovere, consumiamo un rapido pranzo al sacco nei giardini dell'Esplanade des Quiconces, che si apre verso le rive della Garonna, per poi partire all'esplorazione della città. Bordeaux è molto bella, con palazzi nobili e ben conservati. Ammiriamo Place de la Bourse, la torre dell'orologio, la Chatédrale di Saint-André e la Tour Pey-Berland, la casa di Goya, il Teatro.

Place de la Bourse.

Chatédrale di Saint-André.

Risaliamo in auto per altri 264 km sulla A62-E72 fino a Toulouse, meta scelta per il nostro pernottamento.

13 agosto 2008
Dato che la sera non abbiamo avuto tempo per apprezzare la città, decidiamo di visitarla in mattinata.
Toulouse, la ville Rose per il colore dei mattoni delle sue case, è una città giovane, multiculturale e vivace, ma la ricordiamo anche un po' sporca e trascurata. Iniziamo la visita da Place du Capitole, su cui si affaccia il municipio, il Capitole. Ci spostiamo poi alla chiesa Les Jacobins, che all'esterno sembra una gigantesca fortezza rettangolare, mentre l'interno è molto particolare: uno spazio unico, suddiviso da una fila centrale di colonne che sostengono una volta simile a fronde di palma. Passeggiamo ancora un po' per le vie del centro fino a Pont Neuf, prima di rimetterci in viaggio.

Le vie "rosa" di Toulouse.

Place du Capitole.

Interno della chiesa Les Jacobins.

Con parecchie ore di auto (lungo la A61-E80 e poi la A9-E15), nel tardo pomeriggio arriviamo ad Avignon. Dopo una doccia rigenerante in hotel, ci tuffiamo nel suo centro storico: ammiriamo il  famoso Palazzo dei Papi, solo dall'esterno per ragioni di tempo, Place de l'Horloge, vivace e piena di caffè, su cui sorgono l'Hotel de Ville, la torre dell'orologio e l'Opéra. Sulle rive del Rodano c'è anche una ruota panoramica e due di noi si concedono un giro, per ammirare la città da un'insolita prospettiva.

 Avignon vista dalla ruota panoramica.

Per la cena ci spostiamo nel vicino borgo fortificato di Villeneuve-Les-Avignon, meno noto e quindi più tranquillo di Avignon, ma con cui può assolutamente competere in bellezza.


14 agosto 2008
Ripartiamo in direzione Costa Azzurra, per fermarci a Menton, dove i genitori di Rico, in villeggiatura, ci rifocillano a dovere. Nel pomeriggio tutte le pinguine sono depositate a casa, stanche ma felici di questo viaggio che nelle intenzioni doveva essere un po' più tranquillo e rilassante, ma forse ci siamo fate prendere un po' la mano dalle bellezze che ci circondavano ed è diventata un'avventura che ha coperto quasi tutte le regioni della Francia!

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