14 agosto 2016

Rocce in equilibrio

La nostra giornata è dedicata alla scoperta del golfo di Morbihan.
Con il nostro solito metodo "guarda, sulla carta c'è scritto che..." scoviamo un punto vicinissimo a Vannes che presenta delle saline. Memori di una precedente visita in un luogo simile, andiamo alla ricerca di Séné. Durante la passeggiata in un grazioso ed ombroso scorcio sul golfo, veniamo a sapere da una gentile signora locale che si tratta di saline antiche, pertanto esaurite e non conservate.
La nostra attenzione si sposta perciò verso Carnac e i siti di megaliti. Giungendovi all'ora di pranzo, approfittiamo dell'ombra dei pini marittimi per un pic nic. Scegliamo la visita col trenino, che in 50 minuti fa il giro tra la città di Carnac stessa, le spiagge e le diverse aree del sito archeologico. Il commento (noi lo abbiamo ascoltato in inglese, dato che la traduzione in italiano non era delle migliori) spiega di come i menhir e i dolmen di Carnac sono stati scoperti e delle scelte fatte per conservarlo!
Ci spostiamo verso la penisola di Quiberon, ma il traffico intenso del sabato pomeriggio, ci costringe ad una deviazione, parzialmente cercata. La costa occidentale  della penisola, chiamata Selvaggia perché sferzara da venti e mare, ha numerose calette di sabbia circondate dalla scogliera.
Per concludere la giornata ci spingiamo fino alla punta Conguel, ad ammirare il panorama e i piccoli omini di pietra che i visitatori costruiscono sistemando le pietre in equilibrio, ormai sono le 21 e anche se il Sole é ancora alto riguadagniamo la via di casa.


Le tappe di oggi.

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