21 agosto 2016

Tra mito e fortificazioni

La nostra ultima giornata in Bretagna inizia con la ricerca delle radici del mito di Excalibur. Paimpont è un grazioso paesino che si affaccia su un lago attorniato dalla foresta di Brocéliande. Parte del circuito delle leggende, ospita case in granito e una chiesa che merita una sosta. Se siete fortunati potreste imbattervi in un matrimonio celtico.

A poca distanza si trova il castello di Comper, centro arturiano per eccellenza, dove le acque del lago nascondono il regno incantato di Vivienne, la maga che fece innamorare Merlino e che consegnò poi Excalibur ad Artù.

Seguendo le indicazioni, con un pochino di fatica, ci spostiamo in auto verso la Tomba di Merlino e la Fonte dell'eterna giovinezza. Entrambi i siti sono abbastanza deludenti, ma fanno sorridere i disegni e i saluti dei bambini lasciati sui fiori ormai secchi della Tomba.
Spinti dal profumo dei libri ci dirigiamo a Bécherel, borgo di carattere, che vanta 15 librerie, una ogni 44 abitanti! La "petite ville" é calma e rilassante, con deliziose casette in pietra, interessanti librerie antiquarie, rigattieri, galleristi e quel sapore chic retrò che si trova facilmente in Francia. Ci sediamo nel dehor di una brasserie per riposarci e godere del venticello estivo mentre sorseggiamo un kir breton.

Dopo esserci ricaricate partiamo alla volta dell'ultima tappa della giornata, ancora una volta in Armorica, Dinan. Facciamo un salto nel medioevo tuffandoci nelle sue incantevoli viuzze, su cui si affacciano case a graticcio e in pietra molto ben restaurate, negozi di artigianato e creperie. Per ammirare meglio il panorama sia verso il centro che sul suo porto sul fiume Rance, percorriamo la passeggiata sul cammino di ronda. Il piccolo porticciolo fluviale é davvero una chicca.


L'ultima tappa bretone.

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